Attualità

Turisti cinesi allo Spallanzani per il coronavirus

Sono ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma i turisti cinesi contagiati da coronavirus: sono i primi due casi di contagio in Italia

Dopo Francia e Germania, i primi due paesi europei in cui sono stati accertati casi di contagio da coronavirus, anche l’Italia annuncia i due primi casi. Si tratta di due turisti cinesi ricoverati nella giornata di ieri. Ad annunciarlo è il Presidente del Consiglio in conferenza stampa con il Ministro della Salute, Speranza. Sigillata la stanza d’albergo, ora si prova a ricostruire gli spostamenti dei due turisti per verificare eventuali casi di contatto.

Bloccati gli altri turisti arrivati in Italia con lo stesso tour operator mentre l’Italia si apprestava anche a vietare i voli dall’Italia per la Cina e viceversa. Il nostro paese è infatti il primo ad assumere misure straordinarie contro il diffondersi dell’epidemia da coronavirus. Il virus cinese fa paura tanto da allertare anche i cittadini.

Le autorità provano a tranquillizzare tutti, anche perché per l’esposizione al virus (e l’eventuale contagio) serve un contatto diretto con un individuo infetto. La trasmissione del coronavirus non è poi così banale.

Coronavirus, i primi due casi in Italia

Due turisti cinesi, di 66 e 67 anni, provenienti da Wuhan. Sono i primi due casi di contagio da coronavirus in Italia. Arrivati nel nostro paese, a Malpensa, il 23 gennaio scorso e ricoverati allo Spallanzani di Roma ieri pomeriggio con i primi sintomi del contagio da coronavirus. Poi i test e l’annuncio del Presidente del Consiglio. I due avevano raggiunto Roma dopo un tour delle province italiane. Facevano parte di un gruppo che oggi è stato fermato dalle forze dell’ordine e scortato fino all’Ospedale Spallanzani. Tra tutti i membri del gruppo, solo i due contagiati provenivano da Wuhan.

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