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Uragano Irma su Portorico e Virgin: evacuata Miami Beach

Dopo aver devastato le Antille francesi, l’uragano Irma ha raggiunto nella nottata Porto Rico, seminando il panico. Più potente dello scorso Harvey, e indubbiamente più devastante di Katrina, che nel 2015 distrusse New Orleans, non arresta la sua corsa magistrale.  Dopo aver travolto le Piccole Antille, con un bilancio di dieci morti, ha raggiunto le Isole Virgin, negli States, dove le vittime accertate sono altre quattro. Il governatore ha dichiarato danni catastrofici, in particolare su Saint Thomas e Saint Johns. Divenute impercorribili o inaccessibili diverse arterie stradali principali, che hanno reso di fatto difficoltosi i soccorsi. Infine, l’arrivo a Porto Rico, dove le vittime accertate sono due. Il bilancio complessivo delle morti sale così a 16 da quando Irma è “nata”, reclamando brutalmente attenzione.

Uragano Irma: folle corsa in direzione della Florida

Sebbene l’NHC abbia stimato che per allora dovrebbe esser declassato dalla categoria 5 alla 4, l’uragano Irma è diretto verso Miami Beach. Stando ai meteorologi, Miami sarebbe nella peggiore delle posizioni possibili e si segue con una certa apprensione la traiettoria dell’uragano, che potrebbe abbattersi nel sud della Florida entro il fine settimana. L’evacuazione della regione è cominciata da ore.

La circolazione è resa davvero difficoltosa a causa del mezzo milione di persone in fuga dalle città principali. Il servizio di viabilità statunitense e i media locali riferiscono di intasamenti lungo tutte le strade e autostrade, nonché di stazioni di servizio aperte prese letteralmente d’assalto, nel timore che possano finire le scorte di carburante. In molte zone la circolazione è paralizzata.

I Social: un bollettino “di guerra” in tempo reale

Come ribadito in questi giorni difficili per i territori in cui gli uragani si stanno abbattendo, i Social si stanno ritagliando, sempre più un’importantissima fetta di rilevanza. E il motivo è presto detto: i cittadini e gli abitanti del luogo diventano, in quest’era di tecnologie e social network inviati davvero speciali ed essenziali. Non solo per i media al fine di documentare, con testimonianze dirette e prolifiche i propri articoli; ma per lraggiungere una maggior consapevolezza su quanto la Natura possa e sappia esser implacabile. In dettaglio, colpisce un video pubblicato su Instagram ieri, dove l’uragano Irma si fa sentire a gran voce. “L’urlo” terribile, con cui sferza le palme, quasi piegandole sotto il suo peso riguarda le terre di san Juan a Porto Rico.

E sotto gli hashtag #irma e #hurricaneirma proseguono le drammatiche testimonianze dei residenti, per i quali ogni commento sarebbe davvero superfluo. Eppure, qui in Italia c’è chi fa della sottile ironia in merito all’uscita di Trump dagli accordi sul Clima, riportando all’attenzione vecchi temi di politica internazionale o chi, come la Delta Airlines si permetta di applicare “costi extra” a voli su Miami, scatenando l’indignazione del web per la mancanza di tatto in merito alle vite umane.

Panico in aeroporto per una sparatoria e biglietti alle stelle

E intanto l’uragano Irma procede la sua “cavalcata biblica” a partire dalla Repubblica Dominicana e Haiti, dove l’impatto al suolo è previsto in mattinata. Proseguirà poi sulle Bahamas e a Cuba; sono 36mila i turisti stranieri evacuati dalla costa orientale. Sul posto permangono però altri 15mila, alloggiati nelle regioni meno a rischio. Dalla Florida e Georgia, invece, giungono numeri impressionanti circa le evacuazioni degli abitanti: più di un milione di persone in fuga dalle proprie case, secondo quanto anche intimato dai governatori.

Le compagnie aeree, come già detto in merito al Tweet qui pubblicato, stanno portando avanti una corsa contro il tempo per garantire le partenze dal sud della Florida; un numero di richieste di voli impressionante, visto e considerato che è fra domenica e lunedì, che ci si attende Irma raggiungerà lo stato.

In questo clima di caos e panico si è registrata anche una sparatoria nello scalo di Miami, news subito rimbalzata su diverse testate americane e internazionali. Le vicende vedono il coinvolgimento di un poliziotto che ha dovuto aprire il fuoco contro un uomo armato di coltello che non ha rispettato l’alt intimato; sebbene sia stato subito dopo dichiarato cessato pericolo, le indagini sull’accaduto sono attualmente in corso. Si fugge intanto dall’uragano Irma anche da Orlando e Savannah, città resa nota grazie all’intramontabile pellicola cinematografica di Via col vento.

E, sempre in Florida si teme ora per due centrali nucleari, Turkey Point e St. Lucie: saranno chiuse tra oggi e domani, considerando che siano sulla costa Atlantica, dove Irma dovrebbe colpire con le forti raffiche di vento fino a 300 chilometri orari.

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