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Magnitudo falsata per non pagare i danni? Bufala clamorosa

Torna il terremoto e ricomincia a far capolino la storia della magnitudo falsata per non pagare i danni. E anche dopo le scosse che hanno sconvolto il centro Italia il tam tam sul web ha ripreso vigore. “Falsano la magnitudo per non pagare i danni!”, “Magnitudo taroccata!” … queste le frasi che sempre più spesso leggiamo su Facebook e sui social.

Tuttavia quella della magnitudo falsata per evitare di risarcire le popolazioni colpite dal terremoto è una bufala clamorosa, così come è una bufala di portata biblica il fatto che gli istituti di rilevazione ufficiale alterino scientemente la magnitudo per evitare i risarcimenti.Basterebbe un minimo di informazione per capire che, in realtà, si tratta di una notizia del tutto falsa e destituita di qualsiasi fondamento. Andiamo per gradi.

Sembra che la storia sia iniziata già nel 2012 quando la voce, di post in post e di like in like, invase le bacheche social. Pare che la colpa di tutto sia ascrivibile al Governo Monti e in particolare ai decreti per il sisma in Abruzzo e a quello per la Protezione Civile.

La prima stesura della legge prevedeva addirittura di escludere lo Stato da qualsiasi intervento in caso di terremoto con l’obbligo, a carico dei cittadini, di sottoscrivere contratti di assicurazione ad hoc. La norma non entrò mai in vigore, anzi: fu soppressa in sede di conversione. La frase che però fa accapponare la pelle la troviamo nel 2009: “hanno risentito un’intensità MSC uguale o superiore al sesto grado.” Sembrerebbe dunque che l’ipotesi secondo cui la magnitudo venga falsata per evitare i risarcimenti sia del tutto reale e sancita dal decreto del 2009. In realtà si … se non fosse che per il fatto che l’intensità di un terremoto non si misura con la Richter ma con la scala Mercalli. Per intenderci: un terremoto in un centro abitato avrà un impatto  (e quindi un’intensità) sicuramente superiore (a parità di scala Richter) a quello avvenuto nel bel mezzo dell’oceano o, ancora, in pieno deserto.

Le incertezze sulla magnitudo del terremoto di Norcia del 30 ottobre 2016 hanno generato di nuovo il solito tam tam. Prima 7.1, poi 6.1 e infine, dato confermato, 6.5 della scala Richter. Il motivo è stato più volte spiegato dall’INGV e dipende proprio dalla particolarità dei fenomeni che interessano e hanno interessato l’Italia centrale negli ultimi mesi.

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Massimo Esposito

Napoletano di nascita e cilentano d'adozione, è appassionato di letteratura sportiva e del Calcio Napoli. Nasce economista per svista con la grande necessità di comunicare e di trasmettere. Di condividere e di parlarne. Il tempo libero è dedicato alle sue grandi passioni, tra cui i cani. Massimo Esposito su Twitter
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