Attualità

‪Attentati del 22 marzo 2016 a Bruxelles‬‬, le “celebrazioni” un anno dopo

Un minuto di rumore in memoria delle 32 vittime del duplice attentato terroristico di Bruxelles del 22 marzo 2016. Il Belgio si è fermato ma non con una celebrazione; ricordare le vittime di un attentato terroristico al cuore dell’Europa non può mai essere una celebrazione. È passato un anno ma Bruxelles non ha ancora superato il dramma vissuto in quei minuti, terribili, del 22 marzo scorso.

Non un minuto di silenzio. No alle celebrazioni. Il Belgio stamattina si è fermato alle 9.11 per un minuto di rumore, quel rumore sintomo di una rivoluzione (culturale si intende) contro la violenza e contro il terrorismo che riesce a generare terrore con mezzi di offesa contro i quali, in realtà, di difese ce ne sono davvero poche.

Proprio ad un anno dall’attentato di Bruxelles, a ritornare nel terrore è Londra. Proprio oggi, nell’anniversario dell’attentato che causò 32 vittime in Belgio, un uomo falcia la folla a Westminster e uccide un poliziotto davanti alla sede della Camera dei Comuni. L’attacco proprio nella settimana del sessantesimo anniversario dei trattati di Roma con le modalità già conosciute dai cittadini europei in occasione degli attentati di Nizza.

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Massimo Esposito

Napoletano di nascita e cilentano d'adozione, è appassionato di letteratura sportiva e del Calcio Napoli. Nasce economista per svista con la grande necessità di comunicare e di trasmettere. Di condividere e di parlarne. Il tempo libero è dedicato alle sue grandi passioni, tra cui i cani. Massimo Esposito su Twitter
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