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Che Cos’è il Recovery Fund?

Che cos'è il Recovery Fund? Il fondo europeo per contrastare la crisi economica

Nasce il Recovery Fund: il Consiglio Europeo ha dato incarico alla Commissione per elaborare una proposta

Dal Consiglio Europeo tenutosi in videoconferenza oggi sembra essere uscito un piano un po’ più dettagliato su come l’Unione Europea intende affrontare la drammatica emergenza economica dovuta al Coronavirus. Uno dei punti più interessanti trattati oggi è quello legato al così detto Recovery Fund, vale a dire un fondo comune che la Commissione Europea dovrà elaborare per far sì che vengano messe a disposizione dei Paesi membri le risorse per affrontare la crisi.

Cos’è il Recovery Fund?

Il Recovery Fund sarà un fondo creato dalla Commissione Europea in cui convergeranno risorse procurate attraverso un indebitamento comune dei Paesi membri. Questo fondo servirà a reperire e distribuire nella maniera più efficiente possibile il denaro necessario a tutti gli Stati membri per far fronte alla crisi dovuta all’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.

In sostanza il Recovery Fund dovrebbe essere il famoso strumento per condividere a livello europeo il nuovo debito che molti Stati stanno contraendo per limitare i danni della pandemia. I tanto reclamati Corona Bonds non sembrano fattibili a livello normativo mentre il MES ancora è oggetto di scetticismo da parte di molti ed è per questo che si è arrivati alla proposta di questo Recovery Fund che dovrebbe conciliare l’esigenza di condividere le garanzie sui debiti lasciando però il potere di coordinare la gestione dei fondi all’Unione Europea e non ai singoli Stati.

Come funziona il Recovery Fund?

Ancora da studiare saranno le esatte modalità con cui il Recovery Fund reperirà risorse sui mercati e come verranno redistribuite. Quel che è certo è che tutti i nodi andranno sciolti in tempo brevissimo poiché il fondo dovrà diventare operativo nel giro di pochissime settimane. Si attendono per i primi giorni di maggio indicazioni più dettagliate sulle peculiarità di questo strumento.

Un delle ipotesi al vaglio è che possano essere emessi dei Recovery Bond, vale a dire titoli che, essendo garantiti sostanzialmente dalla Commissione Europea, permetteranno agli Stati membri di accedere al debito sobbarcandosi tassi di interesse molto inferiori a quelli che verrebbero richiesti per titoli di Stato nazionali.

In buona sostanza gli eventuali Recovery Bond emessi per finanziare il Recovery Fund dovrebbero differenziarsi dai Corona Bond o Euro Bond per il solo fatto di essere più specificamente destinati al reperimento di risorse per fronteggiare la crisi legata al Covid-19. Praticamente è un modo per rassicurare i Paesi del Nord Europa preoccupati di dover condividere anche il debito pregresso di altri Stati meno virtuosi dal punto di vista dei conti pubblici.

Il premier Conte, nel breve messaggio di questa sera, si è mostrato molto soddisfatto della decisione sul Recovery Fund assunta dal Consiglio Europeo. La speranza dei Paesi più esposti è quella di ottenere risorse immediate da investire senza però caricarsi di oneri troppo opprimenti per il futuro. Questo nuovo strumento dovrebbe proprio servire a questo: fornire denaro in tempi veloci come il MES senza però costringere i Paesi che vi aderiscono a impegnarsi per politiche di eccessiva austerità in futuro.

Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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