Cinema

Chi era Marcella Mariani? Carriera e Morte dell’ex Miss Italia

Marcella Mariani è stata Miss Italia nel 1953 e ha lavorato come attrice prima della tragica scomparsa in un incidente aereo nel 1955.

Marcella Mariani è stata Miss Italia nel 1953. Tutto sulla miss del quartiere romano dell’Ostiense.

“E come tutte le più belle cose, Vivesti solo un giorno, come le rose” cita Fabrizio De Andrè nella sua “Canzone di Marinella”. Una frase ad hoc. che rispecchia quella che fu la vita di Marcella Mariani. E’ la storia di una ragazza di 17 anni, nata e cresciuta nel 1936 al Valco San Paolo, nel quartiere romano dell’Ostiense. Umile e semplice, di rara ed unica bellezza, partecipò per gioco ad un concorso provinciale che tra tante la vide trionfare come Miss Roma.

Il concorso di Miss Italia 1953

Un concorso che seppur fittizio le spalancò le porte di Miss Italia, il concorso di bellezza, eccellenza italiana, nato nel 1946 dall’intuito di Dino Villani e che negli anni diede lustro a tante giovani ragazze diventate famose nel mondo del cinema e dello spettacolo. Quando le arrivò la chiamata per partecipare al concorso, Marcella tentennò. Bastò lo sguardo rassicurante della madre che si propose di accompagnarla tra le nevi gioie e propizie di Cortina d’Ampezzo. E lì, la bella Marcella, non ancora maggiorenne, convinse con la sua bellezza, semplice, unica e rara, la giuria che vantava come presidente il grande e compianto Alberto Sordi. Quando il suo nome risuonò nell’atrio della stanza, Marcella incredula si guardò intorno, salvo poi lasciarsi come sua madre ad un pianto di gioia liberatorio. Quando Alberto Sordi le mise la fascia di reginetta d’Italia 1953, azzardò un timido sorriso.

La carriera da attrice

Per la bella ragazza romana si aprirono ben presto le porte del cinema, quello che aveva sognato da bambina, assopita sul suo letto a contemplare il soffitto bianco della sua cameretta. La bella Miss conquistò immediatamente l’Italia intera. Tutti volevano conoscerla, tutti volevano rispecchiarsi nei suoi dolcissimi occhi chiari. Marcella continuò a mantenere la sua semplicità, quella che la contraddistinse fino all’ultimo, mentre i rotocalchi dell’epoca le dedicavano le prime pagine. Nel 1954 recitò nel film “Senso”, regia di Luchino Visconti, accanto ad Aida Valli e Farley Granger. Fu poi la volta de “Il Cantante Misterioso”, regia di arino Girolami, accanto al figlio di quest’ultimo Enio, con il quale Marcella intraprese una storia d’amore. E poi ancora “Donne e soldati”, “Le Ragazze di San Frediano” e “Mai ti scorderò”. 

Il tragico epilogo

La sua promettente carriera la portò a Bruxelles. Venne scelta per rappresentare l’Italia al posto di Sofia Loren, che a causa di un malessere generale non può partire. Anche qui Marcella tentenna, ci pensa, ci ripensa, poi decide di accettare. In fondo stare lontano per poco da casa non è poi così grave. Sale sull’aereo circondata da fotografi e giornalisti e scortata dalla madre che non vuole lasciarla andare. Non sa la povera donna che quella sarà l’ultima volta che incrocerà gli occhi di sua figlia. Un abbraccio, la promessa di rivedersi tra quattro giorni. A Bruxelles tutti aspettano la Miss Italia 1953, la acclamano, le tributano onori, la esaltano. La lontananza da casa pesa, però. E così Marcella decide di anticipare il suo ritorno a casa. Una corsa repentina a trovare due posti, uno per lei l’altro per la sua assistente, su un volo del giorno prima. Una corsa repentina all’aeroporto, il velivolo ha già i motori accesi. Il pilota viene informato, c’è Miss Italia che chiede di salire a bordo.

E qui il fato ha già deciso il finale. Quell’aereo, quel Douglas DC-6 della compagnia belga Sabena, non arriverà mai all’aeroporto di Ciampino. A causa di un forte vento laterale che i rapporti meteorologici non avevano previsto, dopo il passaggio sopra Firenze, l’aereo è deviato dalla rotta senza che i piloti se ne potessero accorgere. Convinti di trovarsi sopra la città di Viterbo effettuarono la procedura prevista per l’atterraggio a Ciampino, che prevedeva la discesa a 5 500 piedi. Alle 19:53 l’aereo terminò il suo volo schiantandosi contro il Monte Terminillo a 1700 metri di altitudine spezzando la vita di Marcella e quella degli altri 28 a bordo. Il suo corpo senza vita venne rinvenuto nove giorni dopo in una lastra di ghiaccio.

La Saletta dei Ricordi

La Tragedia del Monte Terminillo, così fu in seguito chiamata è oggi raccontata in una Saletta dei Ricordi, dedicata al ricordo di    e delle altre vittime del tragico volo. Un’idea di Antonio Tavani che con l’ausilio di altri preziosi collaboratori ha allestito uno spazio arricchito di reperti storici, documenti e fotografie dell’epoca che raccontano le vite, i sogni, la tristezza e l’amarezza per quelle vite spezzate in quel tragico volo nel lontano 1955.

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