Attualità

Murales per Davide Astori ai quartieri spagnoli di Napoli (Foto)

La notizia non era certamente da prima pagina, in pochi l’hanno riportata. Solo qualche timido accenno sui Social. Eppure in questa epoca brutalizzata dalla violenza e dall’indifferenza, una buona notizia ci sta bene! Soprattutto nel Calcio, dove la contrapposizione tra tifoserie raggiunge gli estremi di una vera e propria guerra tra bande. Perciò è bello registrare che una città, in questo caso Napoli, ed i suoi cittadini-tifosi, abbia voluto ricordare il capitano della Fiorentina, Davide Astori, in un modo abbastanza originale: un Murales.

Salendo per i Quartieri Spagnoli,  ho visto, qualche giorno fa, un dipinto che ritraeva un una lunga scalinata verso il cielo, la maglia viola che non può mancare, un iconico numero 13 sulle spalle e la fascia da capitano sul braccio sinistro ed un messaggio “Napoli non ti dimentica”. Cosa ci fa un Murales di Davide Astori nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli? È la domanda che mi sono fatto guardando quella figura sul muro. E la prima cosa che mi è venuta alla mente è che Davide Astori qualche anno fa stava per indossare la maglia numero 13 del Napoli. Quindi la mia immaginazione mi ha portato ha considerare che forse gli sarebbe piaciuto salire quella scaletta del San Paolo che dagli spogliatoi porta fin sopra al terreno di gioco.

Murales Astori Napoli

Napoli ha sempre ricordato i suoi “Miti Calcistici” con Murales e scritte. Ricordate le murate dopo il primo scudetto? E l’immagine grande di Maradona a Barra o quella di Hamsik a Quarto?  Tutte immagini che celebrano personaggi legati a Napoli e alla sua storia pedatoria passata e più recente.

Davide Astori, non era un giocatore del Napoli, eppure “Napoli non ti dimentica”. Questa è la notizia!

Il tragico evento del calciatore, è stato sentito con passione dai napoletani che non solo hanno voluto testimoniare la loro vicinanza con messaggi di cordoglio ma immortalando la sua figura su di una parete in uno dei quartieri più popolari di Napoli.

Al cospetto di quell’immagine, prima di un “click”, affiorano le mie reminiscenze degli studi classici e il ricordo va ad un grande commediografo dell’antica Grecia, Menandro, che scrisse: Muore giovane chi è caro agli dei.

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