Attualità

I visoni possono trasmettere una mutazione del coronavirus?

La notizia arriva dalla Danimarca dove questa nuova versione è stata scoperta

Preoccupa la notizia giunta dalla Danimarca: il coronavirus che in nord Europa si è trasferito dai visoni agli uomini è mutato. Per arginare il contagio sono iniziati i primi abbattimenti dei mammiferi che potrebbero causare la morte di milioni di esemplari.

Cosa è successo in Danimarca e perché il covid trasmesso dai visoni agli umani è mutato? Scopriamo insieme quali effetti questa notizia potrà avere sulla ricerca al vaccino.

I visoni possono trasmettere il coronavirus?

Purtroppo la risposta è affermativa I visoni sono molto soggetti al covid e mostrano perfino gli stessi sintomi degli uomini. Il problema principale però sembra essere il tipo di virus che sono in grado di trasmettere. I medici temono infatti che questa mutazione potrebbe rendere inefficace il vaccino, la cui ricerca sembrava essere giunta quasi al termine.

Cosa è successo negli allevamenti di visoni in Danimarca?

Nello scorso mese sono stati individuati numerosi casi di contagio tra i visoni degli allevamenti danesi, sebbene casi simili siano stati rilevati anche in Olanda e Spagna. Sono iniziati subito gli abbattimenti dei mammiferi, ma nel frattempo il coronavirus è mutato ed è stato trasmesso agli uomini. La notizia è stata diffusa da Mette Frederiksen, Primo Ministro danese, che senza peli sulla lingua ha dichiarato che la versione mutata del covid potrebbe rendere inutili gli sforzi per la ricerca del vaccino. Sono stati individuati 5 ceppi di questa nuova versione del covid e 12 persone ne risultano contagiate. Il problema principale sollevato da questa scoperta riguarda la risposta immunitaria dell’organismo perché questa presunta mutazione indebolisce la capacità del corpo umano di formare gli anticorpi. La diretta conseguenza potrebbe essere l’inefficacia del vaccino difatti sempre Mette Frederiksen ha rilasciato la seguente dichiarazione:<< Abbiamo una grande responsabilità nei confronti della nostra stessa popolazione, ma con questa mutazione abbiamo una responsabilità ancora maggiore anche verso il resto del mondo>>.

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