Attualità

Papa Francesco 1 gennaio 2020: “Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio”

Papa Francesco ha iniziato l'anno 2020 con la Santa Messa e subito dopo ha guidato l'Angelus.

E così ci siamo lasciati alle spalle il 2019, ricco di eventi importanti per il mondo cattolico e per Papa Francesco che è il capo della chiesa universale. Già nella giornata di ieri 31 dicembre 2019, Papa Francesco conclusione dell’anno civile ha presieduto i primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Stamani invece ha aperto il nuovo anno dapprima con la Celebrazione Eucaristica nell’ottava di Natale e nella ricorrenza della 53ma Giornata Mondiale della Pace sul tema La Pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica e poi con l’Angelus.

Le donne, fonte di vita

Oggi 1 gennaio 2020, oltre ad essere il primo dell’anno è anche una giornata importante sotto vari aspetti, tra questi, oggi è il giorno in cui la Chiesa celebra Maria Madre di Dio. La figura della donna e quindi Maria, ha un ruolo importante come afferma Papa Francesco: “Da lei, donna, è sorta la salvezza e dunque non c’è salvezza senza la donna”. “Le donne – continua il Papa – sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo”. E qui dunque il chiaro riferimento alle gravi violenze che si consumano ogni anno contro le donne. I telegiornali ed i giornali, purtroppo, raccontano quasi ogni giorno di questa cosa abominevole che è il femminicidio. “Ogni violenza inferta alla donna – dichiara Papa Francesco – è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità”.

Buoni propositi per il nuovo anno

Ogni anno, le persone si prefiggono dei buoni propositi da attuare nel corso del nuovo anno appena cominciato. Per tal motivo il Papa ha voluto lanciare ai fedeli alcune domande: “So guardare col cuore? So guardare col cuore le persone? Mi sta a cuore la gente con cui vivo, o le distruggo con le chiacchiere? E soprattutto, ho al centro del cuore il Signore? O altri valori, altri interessi, la mia promozione, le ricchezze, il potere?”. Sono domande che desiderano accompagnare i fedeli durante l’anno “perché – conclude Papa Francesco – solo se la vita ci sta a cuore sapremo prendercene cura e superare l’indifferenza che ci avvolge. Chiediamo questa grazia: di vivere l’anno col desiderio di prendere a cuore gli altri, di prenderci cura degli altri. E se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra, ci stia a cuore la dignità di ogni donna”.

Tante volte perdiamo la pazienza…

Ieri sera, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha avuto uno screzio con una fedele asiatica che lo ha letteralmente strattonato, cercando di portarlo a se anche alzando la voce. Un gesto di maleducazione da parte della donna che ha probabilmente dimenticato che Jorge Mario Bergoglio, oltre ad essere il Papa ed un capo di stato, è un uomo che ha 84 anni e come tale anche lui ha i suoi acciacchi. Ma il Papa stamani durante l’Angelus ha chiesto scusa per il gesto: “Tante volte – ha affermato- perdiamo la pazienza, anche io e chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri”.

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