Cinema

Morto John Hurt, l’attore aveva 77 anni

Altro lutto nel mondo del cinema. Si è spento all’età di 77 anni l’attore britannico John Hurt, che ha visto così conclusasi una lunga battaglia contro il cancro al pancreas, fra i più celebri e ricercati attori inglesi di stampo shakeaspeariano.

Nato nella cittadina di Chesterfield, figlio di un ingegnere (poi divenuto vicario) e di un’attrice dilettante, si è spostato spesso nel corso della sua giovinezza. Molti anni prima di The Danish Girl, nel 1975, fu lui a portare una storia simile sul piccolo schermo, quella di Quentin Crisp, nel film TV The Naked Civil Servant. Attore versatile e di doti istrioniche, ottenne il suo primo ruolo importante nel 1978 nel film di Alan Parker Fuga di mezzanotte, per il quale ottenne la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. Ma il suo ruolo più importante è sicuramente quello nel film di David Lynch The Elephant Man, seconda nomination all’Oscar e stavolta da protagonista.

Hurt vanta un curriculum interminabile e una lunga filmografia di titoli importanti, tra cui spiccano altrettanto importanti autori alla regia (si parla di Malick, Skolimowski, Brooks, van Sant…). Conosciuto dal grande pubblico anche per aver interpretato Olivander nei film di Harry Potter, tra i suoi ultimi titoli importanti si contano Melancholia di Lars von Trier e Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch. A breve lo vedremo anche nel biopic Jackie di Pablo Larraín.

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