Salute

L’Università di Salerno e Auxologico uniti nella lotta contro l’obesità

Il 6 marzo la presentazione dello studio con Maria Rosaria Campitiello (Ministero della Salute)

L’Università di Salerno e l’Istituto Auxologico Italiano IRCSS collaborano per affrontare una delle sfide sanitarie più rilevanti del nostro tempo: l’obesità. Il 6 marzo 2025, alle ore 10.30, presso l’Edificio D2, Aula “Gabriele De Rosa”, verranno illustrati i risultati dello studio “Pazienti, obesità e cura. Partecipazione e salute nel caso di una patologia socialmente complessa”, un’indagine condotta nell’ambito del progetto PERFeT – Pazienti Esperti per la Ricerca sul Farmaco e l’innovazione Terapeutica, parte del PON “Ricerca e Innovazione 2014 – 2020”.

La ricerca, sviluppata tra il 2022 e il 2024, si è concentrata sull’analisi del vissuto e del percorso di cura di pazienti affetti da obesità grave, con un focus sociologico sulle loro esperienze. Per questo sono state realizzate 21 interviste approfondite con pazienti ricoverati presso l’Ospedale San Giuseppe di Istituto Auxologico Italiano IRCSS a Piancavallo (Verbania), un centro specializzato nel trattamento e nella riabilitazione dell’obesità e dei disturbi alimentari.

Un nuovo approccio alla comprensione dell’obesità

Secondo Gennaro Iorio, Direttore del Dipartimento di Studi Politici e Sociali (DSPS) dell’Università di Salerno, non si può più considerare l’obesità solo come una condizione legata a fattori individuali, ma come un fenomeno complesso e multidimensionale che riflette i cambiamenti della società moderna.

Per affrontare questa problematica in maniera più efficace, lo studio propone un approccio “One Health”, che considera la salute umana, animale e ambientale come elementi interconnessi. «L’influenza della qualità delle relazioni sociali sulla salute dei pazienti obesi è spesso sottovalutata, ma rappresenta un fattore determinante», sottolinea Iorio. Questo tema sarà centrale nel dibattito del 6 marzo, dove esperti di diversi settori analizzeranno nuove strategie per la prevenzione e il trattamento della malattia.

Il programma dell’incontro

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Vincenzo Loia, seguito dall’introduzione e moderazione di Giuseppina Cersosimo, docente del Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Salerno.

A presentare i risultati della ricerca saranno Gennaro Iorio e Giacomo Balduzzi, principale ricercatore dello studio.

Nel corso dell’incontro interverranno:

  • Mario Colombo, Presidente Istituto Auxologico Italiano IRCSS
  • Gianluca Castelnuovo, Direttore Psicologia Clinica Auxologico
  • Amelia Brunani, Direttore Endocrinologia e Medicina Riabilitativa Auxologico
  • Stefano Sorvino, Direttore Generale ARPAC
  • Gennaro Sosto, Direttore Generale ASL Salerno
  • Marco Esposito, Referente Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria Regione Campania
  • Michele Colasanto, Presidente emerito Istituto Auxologico Italiano IRCSS

A chiudere i lavori sarà Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della Salute.

L’obesità: una sfida sanitaria globale

Secondo i dati più recenti, nel 2022 il numero di persone obese nel mondo ha superato il miliardo. Sebbene il fenomeno sia comunemente associato ai paesi più ricchi, negli ultimi anni ha registrato una crescita significativa anche nei Paesi in via di sviluppo, dove spesso coesistono denutrizione e obesità.

In Italia, secondo Istat 2023, l’incidenza dell’obesità è dell’11,8%, un valore contenuto rispetto alla media europea. Tuttavia, il dato più allarmante riguarda i minori tra i 3 e i 17 anni, il 26,7% dei quali presenta sovrappeso o obesità, con un picco massimo in Campania (36,5%).

Stigma sociale e isolamento: le difficoltà dei pazienti obesi

Uno degli aspetti più critici evidenziati dallo studio è il forte isolamento sociale vissuto dai pazienti affetti da obesità grave, spesso accompagnato da stigma e discriminazione.

«Molti intervistati raccontano di aver sperimentato l’effetto yo-yo, alternando periodi di perdita di peso a successive riprese involontarie», afferma Giacomo Balduzzi, ricercatore dello studio. «Inoltre, la maggior parte delle persone obese ha una rete sociale molto limitata, una condizione che non solo contribuisce al mantenimento della malattia, ma rende più difficile uscirne».

Lo studio, quindi, porta alla luce una realtà spesso trascurata: oltre agli aspetti clinici ed economici, l’obesità ha una forte componente sociale, che influisce sulla capacità dei pazienti di intraprendere un percorso terapeutico efficace.

L’importanza di una strategia nazionale per contrastare l’obesità

Mario Colombo, Presidente di Istituto Auxologico Italiano IRCSS, sottolinea l’urgenza di investire nella prevenzione e nel rafforzamento della rete sanitaria per la gestione dei pazienti obesi.

«L’obesità è una malattia complessa che necessita di un piano strategico dedicato, che fornisca linee di intervento concrete e regolamenti chiari. Oggi, il dibattito su questa patologia coinvolge anche importanti interessi economici: dai farmaci innovativi ai centri specializzati, fino al boom di diete che spesso si rivelano inefficaci o addirittura dannose», afferma Colombo.

Un evento per il futuro della prevenzione e della cura dell’obesità

L’incontro del 6 marzo rappresenterà un’occasione preziosa per approfondire il fenomeno dell’obesità, esplorandone cause, impatti e strategie di intervento. Il contributo di esperti del settore offrirà una visione completa e multidisciplinare su come affrontare questa sfida sanitaria, con un focus specifico sulle politiche di prevenzione e di gestione della malattia.

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