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Salone del Libro 2018 a Napoli: Date e Info sull’Evento

“Il salone del libro” ritorna a Napoli e si terrà dal 22 al 25 marzo 2018 presso il Convento di San Domenico Maggiore. Un ritorno atteso da anni e che si concretizza grazie al Comune di Napoli che ha concesso gli spazi nel centro storico e l’8% della tassa di soggiorno sarà destinata a finanziare il progetto. Un “Salone del libro” che gridava vendetta da anni su un territorio che ultimamente ha visto un rigoglio culturale senza precedenti.

Gli editori Diego Guida, Rosario Bianco di Rogiosi editore e Alessandro Polidoro sono stati i primi ad aderire al progetto e hanno dato vita al comitato promotore “Liber@arte”, un comitato che è aperto a tutti gli editori di ogni regione d’Italia che vogliano dare una spinta concreta al progetto. A Napoli un “Salone del libro” classico mancava dal 2009, da quando “Galassia Gutenberg” ha chiuso la sua era. Da allora il nulla, in una città come Napoli ricca di attività culturali era davvero una assenza notevole.

Il “Nuovo salone del libro” non guarda al passato ma guarda al futuro e come la società moderna è strutturata. In base a ciò ci si muoverà con eventi dedicati alla lettura, ospiterà laboratori e lezioni sul mestiere del libraio, del tipografo, dell’editore, divenendo una fonte di ispirazione per chi desidera intraprendere questi mestieri. Anche Maurizio De Giovanni è stato promotore di questo progetto e ha firmato l’appello affinchè vi fosse un “salone del libro” a Napoli. Lui ha in mente un salone innovativo e che rispecchi la società attuale e le sue esigenze, per lui vi devono essere letture condivise con reading con il pubblico, reading per chiunque abbia voglia di leggere un passo di un libro che lo ha colpito, insomma “un salone del libro” fatto di partecipazione collettiva.

Ai già citati editori si sono aggiunti al progetto anche editori come “homo scrivens”, Giammarino, Colonnese, e rappresentanti delle grandi librerie che hanno cambiato il volto alla città come “Iocisto”, “Raffaello”, Pisanti. Anche grandi storiche tipografie hanno aderito al “salone del libro” come la Olisterno. Si sono aggiunti anche enti e istituzioni come la Biblioteca di “Palazzo Reale” di Napoli. “Il salone del libro” dovrà diventare un mood mentale, un modo di pensare permanente, è questo l’auspicio di tutti.

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