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L’App Immuni è sicura per la privacy? Rischi nella gestione dei dati

L'app Immuni desta qualche dubbio sulle modalità di gestione dei dati e sulla sicurezza dal punto di vista della privacy.

L’app Immuni ancora è ben lontana dall’essere attiva ma già desta enormi polemiche sui rischi per la privacy e per la sicurezza nazionale. Ecco le principali problematiche.

L’app Immuni è stata presentata dal Governo come uno dei principali strumenti per la gestione della fase 2, ma, a due settimane dalle prime riaperture, dello strumento digitale di tracciamento dei contatti ancora ben poco si sa. Il Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza, ha espresso dei dubbi sul fatto che l’app provenga da una società privata che potrebbe esporre i dati degli italiani a usi impropri da parte anche di potenze straniere.

L’app Immuni è sicura?

Stando a quanto più volte affermato dal Governo, l’app Immuni dovrebbe essere sicura dal punto di vista della privacy poiché dovrebbe raccogliere dati in forma anonima e, comunque, questi dati dovrebbero essere gestiti in tutto e per tutto da organismi pubblici. In realtà ancora molto poco si sa sulle precise caratteristiche tecniche che avrà questa applicazione la cui effettiva istallazione sugli smartphone dei cittadini sembra essere abbastanza lontana.

Chi ha progettato Immuni?

Immuni è stata progettata da Bending Spoons, una società privata che ha messo a disposizione gratuitamente la piattaforma per il contact tracing. I principali dubbi sulla sicurezza dell’app sono legati proprio a Bending Spoons. Il Copasir nella sua relazione ha fatto presente che potrebbe essere rischioso affidare a dei privati, seppure affidabili, l’intero sviluppo di un sistema di tracciamento dei cittadini così complesso.

Chi gestirà i dati di Immuni?

Il rischio, secondo il comitato parlamentare per la sicurezza, è che i dati siano allocati su infrastrutture private straniere e che quindi possano essere oggetto di manipolazioni o usi impropri a fini politici, militari o semplicemente commerciali. A queste critiche fa eco l’opposizione che, attraverso Fratelli d’Italia, punta il dito sulla scelta da parte del Governo di Bending Spoons che, per via di una presenza cinese nel suo capitale, è vista come potenziale fonte di pericolo.

In realtà, come detto, al momento tutte le discussioni intorno a Immuni sono puramente astratte: infatti, ancora ben poco si sa dell’effettivo funzionamento che questa applicazione avrà. In molti ritengono che sarà disponibile quando l’epidemia sarà di fatto finita, inoltre, il download non potrà mai essere obbligatorio quindi è probabile che i dati da gestire siano poi molto limitati.

Per il momento appare evidente che le uniche forme reali di contrasto a una propagazione del virus possano essere solo i tamponi e il senso di responsabilità dei cittadini che dovranno rispettare in maniera quanto più possibile ligia le regole di sicurezza.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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