Attualità

Attentati dell’ISIS, per non dimenticare le vittime.

Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino il mondo si rialza
col sorriso di un bambino “ Così recita una strofa della canzone “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro, vincitrice del festival di Sanremo 2018. Purtroppo l’isis ha ostacolato il cammino di molte persone per mania di esaltazione e pazzia. Dal 2015 fino ad oggi hanno rivendicato più di 26 attentati in diversi paesi seminando il terrore, ma non hanno soppresso la forza di rialzarsi e combattere contro queste bestie. La gente pian, piano si è rialzata più forte e determinata di prima sia per loro stessi, sia per le vittime.

Ecco i maggiori  attentati:

  • Charlie Hebdo
  • I fratelli Kouachi il 7 gennaio del 2015 armati di kalashnikov fanno irruzione nella redazione del settimanale satirico. Muoiono l’inserviente, Fredéric Boisseau di 42 anni; il direttore del settimanale, Stéphane Charbonnier; i vignettisti: Jean Cabut, George Wolinski, Bernard Verlhac detto Tignous; la psicanalista e giornalista, Elsa Cayat; il correttore di bozze, Mustapha Ourrad
    Hauts-de-Seine. Amedy Coulibaly 8 gennaio 2015 nel dipartimento di Hauts-de-Seine a ovest di Parigi, uccide con un colpo alla gola Clarissa Jean- Philippe, vigilessa della polizia municipale. Era in servizio da appena 15 giorni.
  • Supermercato Cacher
    Sempre Amedy Coulibaly il 9 gennaio 2015 entra nel supermercato Cacher di Parigi sparando con un kalashnikov sulla gente. Muoiono quattro persone e prende in ostaggio una decina di persone tra cui un bambino di appena otto mesi. Dopo poco più di tre ore, la polizia irrompe nel supermercato uccidendo Amedy.
  • Hotel Corinthia
    Quattro terroristi il 27 gennaio 2015, nel parcheggio dell’hotel Corinthia di Tripoli uccidono tre guardie e cinque persone. Subito dopo si sono braccati in una camera e si sono fatti esplodere. Il bilancio fu di 12 morti.
  • Museo del Bardo
    Jaber Khachnaoui e Yassine Laabidi entrano al museo del Bardo a Tunisi il 18 marzo del 2015, uccidendo a sangue freddo 24 persone, tra cui 4 italiani. Subito dopo irrompono le teste di cuoio uccidendo i due attentatori.
  • Aereoporto di Istanbul
    Tre kamikaze il 28 giugno 2016 si sono fatti esplodere nell’aeroporto di Ataturk. Muoiono 43 persone.
  • Bataclan
    Il 13 novembre del 2015 tre uomini armati scendono da una Volkswagen polo ed entrano dentro il Bataclan di Parigi, dove si stava svolgendo il concerto della band Eagles of Death Metal, sparando sulla folla. Muoiono 129 ragazzi tra cui l’italiana Valeria Solesin che era lì con il fidanzato Andrea, il quale ha cercato di proteggerla dalla scarica di proiettili, ma non ce l’ha fatta. Intorno a lui c’erano diversi corpi senza vita, tra cui quello di Valeria.
  • Manchester
    Un attentatore il 22 maggio 2017 si è fatto esplodere durante il concerto di Ariana Grande a Manchester. Muoiono 22 ragazzi che erano lì solo per divertirsi.

 

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