Politica

Ape Social, novità sulle pensioni dal 2017: cos’è e come funziona

Arriva l’Ape Social, un “ramo” dell’ormai famosa Ape, anticipo pensionistico che entrerà in vigore con la nuova riforma delle pensioni. Andiamo a vedere cos’è e come funziona.

Come anticipato nei giorni scorsi, è stata da poco decisa l’entrata in vigore dell’Ape (Anticipo Pensionistico) per un periodo di prova di due anni. Tale provvedimento permette agli italiani di andare in pensione a 63 anni, con un anticipo quindi di 3 anni e 7 mesi rispetto ai requisiti attualmente richiesti dal governo. Tale anticipo comporterà delle “penalizzazioni” corrispondenti a qualche punto percentuale in base all’assegno di pensione percepito. Diversa è invece l’Ape Social.

Cos’è l’Ape Social?

L’Ape Social è l’anticipo pensionistico dedicato ai disoccupati o a chi ha svolto lavori particolarmente usuranti nella propria vita. Il provvedimento prevede che il taglio sull’assegno dipenda dal reddito personale: per i disoccupati la penalizzazione non dovrebbe mai superare il 3% annuo (anche lo 0% nella buona parte dei casi). Più in generale, non dovrebbero esserci tagli per chi percepisce un assegno inferiore ai 1500 euro lordi al mese, mentre per chi ne percepisce 2000 il taglio dovrebbe aggirarsi intorno all’1%.

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