Cinema

“Benedetta follia”, Verdone travolto dalle donne: trailer e recensione (video)

“Benedetta follia” è il nuovo film di Carlo Verdone in uscita nei cinema l’11 gennaio che vede come protagonisti lo stesso Verdone con Ilenia Pastorelli, Lucrezia Lante della Rovere, Maria Pia Calzone, Paola Minaccioni, Elisa Di Eusanio, Francesca Manzini. Un cast tutto al femminile per il protagonista Carlo Verdone, che è anche il regista del film ovviamente, che interpreta Guglielmo Pantalei. In questo film Verdone è travolto dalle donne che lo coinvolgono in situazioni divertenti e surreali.

Guglielmo Pantalei è un ingrigito signore di mezza età che porta avanti un matrimonio ormai andato, ripiegato su se stesso dal tempo e dal perbenismo che domina la sua vita. Il Pantalei gestisce un negozio di paramenti sacri ed oggetti ecclesiastici, è un tipo “asociale” la cui vita viene stravolta dalla giovane coatta Luna che diventa la commessa del suo negozio dato che la precedente l’ha dovuta licenziare perché divenuta la compagna di sua moglie Lidia, che lo ha lasciato proprio per questo motivo. Un duro colpo per il perbenista Guglielmo. Da qui la vita del protagonista cambia grazie alla presenza di Luna che addirittura lo inserisce in una app per appuntamenti sentimentali chiamata “lovit”.

Il film è prodotto da Medusa di Luigi e Aurelio De Laurentiis e scritto da Verdone con Guaglianone e Menotti. Un film al femminile dove Verdone si trova a suo agio grazie proprio alla presenza di tutte queste donne che lo coinvolgeranno in incontri davvero problematici. “Benedetta follia” è un film divertente, con alcune scene irresistibili e che rilancia il mattatore Verdone in una veste più matura di comicità ma non meno incisiva. La protagonista femminile Ilenia Pastorelli nel ruolo di Luna, la coatta dal cuore d’oro che vuole aiutare il suo datore di lavoro a liberarsi delle sue inibizioni, se la cava bene e con naturalezza. Verdone dal canto suo riesce a superare la sua memorabile carriera dei suoi personaggi inarrivabili degli anni 80 e da quei malinconici e fragili degli anni 90 e a catapultarsi in una nuova comicità che trova il suo giusto equilibrio tra l’eccessivo caratterista e il ripiegato intimista di un po’ di anni fa. Un equilibro fatto di maturità che gli evita l’autocitazione e non lo fa scadere in una volgarità inutile. “Benedetta follia” conferma che Verdone resta uno dei massimi esponenti della commedia brillante italiana.

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