Salute

Cannabis, la pianta che non smetterà mai di stupire

Cannabis o marijuana o ancora canapa. Una pianta millenaria, antica, utilizzata per le più svariate necessità e che dopo secoli di storia non smette di stupirci. Sì perché in questo nostro secolo moderno e avanguardista lo sguardo al passato e il ricorso alla natura non passa mai di moda. Ed è così che l’utilizzo della canapa scopre nuove vesti. Dall’olio di cannabis, all’olio di CBD l’attuale mercato della marijuana aiuta ad essere sani ed in forma più che mai offrendo ai consumatori prodotti realizzati ad hoc per la salute, la bellezza e naturalmente per l’alimentazione. Attenzione però a non confondere oli ed estratti. Con una terminologia tecnica sempre più utilizzata anche dai semplici amatori si potrebbe infatti cadere in errore, fortunatamente senza incorrere in nessun effetto collaterale.

Quali sono le nuove frontiere della canapa?

Per una lunghissima lista di motivi la canapa viene considerata una delle piante più utili e versatili. Apprezzata anche come pianta decorativa, divisa generalmente nei tre generi principali (sativa, indica e ruderalis) la cannabis comprende più di 1000 varietà molto diverse tra loro e che di conseguenza vengono destinate alle varie finalità di utilizzo. Per questo motivo è facile capire come da un’unica pianta sia possibile ricavare la materia prima necessaria per lavorazioni diverse come quelle tessili, alimentari ed industriali. Ed è per lo stesso motivo che l’utilizzo della canapa porta allo stesso momento alla memoria immagini di estese coltivazioni nell’Italia dei primi del ‘900 o ancora degli alternativi usi ed abusi fatti con questa pianta negli anni ’60. Ma al giorno d’oggi, in un mondo salutista e sempre più attento alla natura quali sono le nuove frontiere della canapa? Di certo i due prodotti più amati sono l’olio di cannabis e quello di cannabidiolo ossia di CBD. Entrambi sono delle vere potenti alternative ai tradizionali oli da cucina, cosmetici e terapeutici, ma occhio a non confonderli!

Quale olio per alimentazione sana e beauty?

L’olio di cannabis è sicuramente l’olio più utilizzato negli ultimi anni nel settore beauty ed in quello che riguarda l’alimentazione salutista. Da non confondere con l’estratto o con l’olio di CBD,l’olio di canapa viene estratto, generalmente a freddo, dai semi della pianta di canapa. Si tratta perciò di un olio che può essere paragonato ad uno speciale come quello di noce o di mandorla. Ricco di sostanze antiossidanti, a basso contenuto di grassi saturi, l’olio di canapa viene estratto dai ricchi e preziosi semi a freddo per preservare queste preziose qualità difficilmente reperibili. Ed è così che questo olio si presta perfettamente all’uso cosmetico come anche a quello alimentare. C’è addirittura chi lo utilizza come un vero e proprio integratore. Basta assumerne un cucchiaino al giorno per ottenere un ricco mix di vitamine e sostanze antiossidanti, particolarmente utili a contrastare gli effetti dell’età. E c’è di più. Secondo numerosi studi l’olio alimentare di canapa riesce a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue e allo stesso modo quello dei trigliceridi. Un vero e proprio toccasana!

Olio di CBD. Un mondo tutto da scoprire

Se l’olio di cannabis è conosciuto ed utilizzato da un gran numero di persone, quello di CBD (sigla che indica il cannabidiolo) potrebbe risultare sconosciuto ai più. 100% legale perché, come da legge, non ha nessun effetto psicoattivo. Per estrarlo occorrono le infiorescenze ricche di resina e per ottenerle in genere si coltiva la canapa sativa, sempre con l’attenzione nel garantire una presenza di THC inferiore allo 0,2%. Con l’olio di cannabidiolo si possono trattare infinite tipologie di disagi legati ad ansia e disturbi muscolari. Essendo un rilassante naturale è dunque possibile trattare l’epilessia, l’ansia, la depressione, i disturbi del sonno e quelli ossessivi compulsivi. Va da sé che anche come anti-stress può risultare un ottimo aiuto naturale e senza effetti collaterali. L’olio di CBD viene descritto anche come un valido aiuto per i reumatismi, per la terapia del dolore, per la cervicale e addirittura per l’artrosi. Attenzione però, si tratta comunque di un metodo non riconosciuto dalla medicina ufficiale la quale però non può di certo negare gli indiscussi successi ottenuti da milioni di persone che utilizzano l’olio di CBD per i motivi prima citati.

Non si può nascondere l’evidenza

Per quanto quello della cannabis può apparire come un territorio pieno di scetticismi e di criticità, l’evidenza dei risultati non si può di certo oscurare. Il successo che l’olio di cannabis e quello di CBD sta avendo negli ultimi anni è del resto un’ulteriore conferma del fatto che questa pianta è ricca di virtù e a differenza di numerosi trattamenti farmacologici non ha controindicazioni degne di nota. Che dire poi del fatto che, in entrambi i casi, si tratta di un prodotto ricavato da un unico elemento vegetale, non trattato e completamente naturale.

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