Economia

Cassa integrazione in deroga per Coronavirus: come funziona?

Come funziona la cassa integrazione in deroga prevista dal decreto sul Coronavirus? Ecco chi può richiederla.

La cassa integrazione in deroga è uno dei provvedimenti economici messi in atto da Governo contro l’emergenza Coronavirus. Ecco di cosa si tratta e come funziona.

Il Governo continua a barcamenarsi tra provvedimenti sanitari ed economici per provare ad arginare l’emergenza Covid-19. Nel decreto che sta per arrivare sono previsti tutta una serie di interventi a sostegno dell’economia tra cui figura anche la cassa integrazione in deroga che permetterà a molti lavoratori di ottenere un sostegno al proprio reddito se il proprio posto di lavoro è a rischio. Ecco come funziona.

Cosa significa cassa integrazione in deroga?

La cassa integrazione in deroga per Coronavirus prevista dal decreto del Governo prevede che potranno accedere a questo ammortizzatore sociale anche le aziende con meno di 5 dipendenti che erano escluse dalla cassa integrazione ordinaria. I lavoratori coinvolti riceveranno l’80% dello loro normale retribuzione per il periodo in cui saranno sottoposti a cassa integrazione. Anche il settore dell’agricoltura potrà beneficiare della cassa integrazione e ciò, almeno nelle intenzioni del Governo, dovrebbe aiutare tutti a limitare quanto più possibile i danni economici derivanti da questa tempesta che sta colpendo il nostro Paese.

Come funziona la cassa integrazione in deroga per Coronavirus?

La cassa integrazione in deroga per Coronavirus garantirà ai lavoratori coinvolti un’integrazione al reddito per un periodo che può arrivare fino a nove settimane. Il Governo ha stanziato circa 5 miliardi di euro per mettere in atto questa e altre misure sugli ammortizzatori sociali che hanno lo scopo di non lasciare indietro le piccolissime imprese che quasi sicuramente saranno quelle a pagare il prezzo più caro di questa crisi poiché non hanno le risorse per far fronte a uno stop o riduzione del lavoro così prolungata.

Altri ammortizzatori sociali

Il decreto del Governo mette mano anche ad altre forme di ammortizzatore sociale. Si interviene anche sulla cassa integrazione ordinaria introducendo come casuale unica ”emergenza Covid-19” in modo tale da poter semplificare gli adempimenti burocratici per le aziende nella richiesta dell’ammortizzatore sociale. Il decreto riguarderà anche il Fis (Fondo di Integrazione Salariale) che sarà ”rimpinguato” dopo la riforma del 2015 che lo aveva rimodulato. Sempre restando in tema di sostegno al lavoro, il decreto del Governo prevede anche un bonus una tantum di €100 per tutti i lavoratori dipendenti che anche in periodo di emergenza si sono dovuti recare sul posto di lavoro, per loro arriverà questo sostegno direttamente sulla busta paga dei prossimi mesi o al massimo ne conguaglio di fine anno.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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