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Chi è Roberto Fico? Il nuovo presidente della Camera

È Roberto Fico, napoletano, classe 1974, il nuovo presidente della Camera, rappresentate del Movimento 5 stelle.
Hanno destato particolare scalpore alcune foto del neoeletto presidente della Camera che si accingeva a prendere i mezzi pubblici per iniziare il suo nuovo e complicato lavoro. In un paese abituato ad auto blu usate a proprio piacimento anche in ore non lavorative, trovate a volte anche parcheggiate in seconda fila non poteva non dare scalpore l’immagine di un presidente seduto in pullman a dialogare con comuni cittadini.

Non destarono particolare interesse ,invece, le foto di Bill de Blasio, sindaco di una delle più importanti città del mondo, New York, mentre si recava a lavoro in metropolitana. E’ proprio questa forse la mossa vincente per la crescita di un paese? Quella di scegliere di farsi guidare da figure vicine alla gente comune, figure che nonostante ruoli importanti sembrano non dimenticarsi delle proprie origini. Roberto Fico sembra proprio uno di loro, si è avvicinato alla politica relativamente tardi, dopo gli studi in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Trieste si dedica ai più disparati mestieri, impiegato in un call center, dirigente di un hotel, di un tour operator internazionale e anche importatore di tessuti dal Marocco. Si avvicina alla carriera politica per far sentire la sua voce in quel grande eco che aveva iniziato Beppe Grillo con la fondazione del Movimento. Da lì è stato tutto in salita, diverse candidature prima come presidente della regione Campania, poi come sindaco di Napoli ottenendo scarsi risultati, ma l’ascesa del suo partito, testimoniata dalle ultime elezioni dà voce a quella grandissima fetta di popolo italiano che ha deciso di mettere il proprio futuro nelle mani un proprio simile, di qualcuno che sappia, e soprattutto non si dimentichi, da dove è partito.

Del resto questa è stata la grande arma che ha regalato una grande vittoria a Di Maio e colleghi, il ricordare ai più comuni cittadini che le necessità primarie sono quelle del popolo più comune, quella grande fetta di popolazione che nel suo piccolo muove in grande l’economia del paese. Tutti ci auguriamo di vedere altre foto del genere negli anni a venire, di incontrare i nostri leader politici, per caso, una mattina qualunque, prima di andare a lavoro, e di congratularci con loro come possono fare i cittadini d’oltreoceano che dopo aver assorbito tutto da noi qualcosa ci possono anche insegnare.

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