Musica

Chi era Franco Battiato? Canzoni, malattia, figli e causa della morte

Franco Battiato è morto all'età di 76 anni nella sua casa di Milo, in Sicilia

Talento, sperimentazione e genio hanno reso Franco Battiato uno degli artisti più completi, rivoluzionari e leggendari della storia della musica italiana e internazionale. Ha scritto nel corso della sua straordinaria carriera pagine importanti di storia, stravolto tabù e dato un nuovo modo di concepire la musica, parentesi conclusasi con la sua morte avvenuta intorno alle 5 di oggi, martedì 18 maggio, all’età di 76 anni presso la sua casa di Milo, in Sicilia.

A comunicare la notizia della scomparsa del cantautore catanese è la famiglia stessa, la quale ha precisato che “le esequie si terranno in forma strettamente privata. La famiglia ringrazia tutti per le innumerevoli testimonianze di affetto ricevute”. Battiato, che da tempo soffriva di una grave malattia, si ritirò dalla scena musicale nel 2017 a causa di un incidente domestico che gli comportò l’interruzione di concerti e tour.

Franco Battiato, vita e carriera

Nato il 23 marzo del 1945 a Riposto (all’epoca denominata Ionia), in provincia di Catania, Franco Battiato si diploma presso il Liceo Scientifico “Archimede” di Acireale e la sua vita viene ben presto sconvolta dalla morte del padre; successivamente, nel ’64, si trasferisce prima a Roma e poi si stabilisce a Milano. Avviati gli studi universitari, Battiato coltiva nel frattempo la sua passione musicale che lo spingerà a stravolgere i piani lavorativi: infatti pubblica due brani per la rivista Nuova Enigmistica Tascabile (NET) verso la metà degli anni Sessanta, che proponeva come allegati dischi di canzoni celebri interpretate da cantanti poco conosciuti. Proprio in queste occasioni il compositore appare in copertina con il nome di battesimo Francesco Battiato.

Nel corso della sua lunga carriera Franco Battiato ha collaborato con artisti nonché amici del calibro di Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Caterina Caselli, Lucio Dalla, Claudio Baglioni e tanti altri. Per quanto riguarda la discografia, Franco Battiato ha sfornato successi incredibili come La Cura, La stagione dell’amore, Centro di gravità permanente, L’era del cinghiale bianco, Prospettiva Nevskij, Bandiera Bianca, Cuccurucucù, E ti vengo a cercare e Povera Patria per citarne alcuni.

Nel tempo libera soleva dedicarsi all’arte, in particolare alla pittura, che reputava “intima” e “umana”: Non solo cantautore, compositore e pittore, il buon Franco si era cimentato pure nel cinema realizzando film come  Attraversando il bardo (2015), Händel-viaggio nel regno del ritorno (2013), Niente è come sembra (2007), Musikanten (2006) e Perduto amor (2003).

Tra le altre vanta una mini, anzi brevissima carriera politica: infatti dal novembre 2012 al marzo 2014 aveva ricoperto il ruolo di assessore al turismo della Regione Siciliana nella giunta di centrosinistra del presidente Rosario Crocetta dichiarando di non voler ricevere alcun compenso.

 Franco Battiato, tra sperimentazione e poliedricità

Sperimentazione, mixture e avanguardia sono i fattori determinanti che hanno permesso al sempre leggendario Franco Battiato di sfoggiare un repertorio musicale senza precedenti in un’epoca, gli anni Sessanta e Settanta, ricca di trasgressione e rivoluzione. Dal pop al rock progressivo e avanguardistico, sino ad arrivare alla canzone d’autore, il compositore catanese è riuscito laddove molti si sono fermati. Nel suo elaborare ha testato sul campo la musica leggera, lo stile etnico, elettronica e persino l’opera lirica. Esoterismo, teoretica filosofica, mistica sufi e meditazione orientale sono gli spunti di riflessione che magistralmente soleva proiettare nelle sue canzoni.

 

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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