Salute

Come agevolare il sonno dei neonati in estate?

Consigli utili su come far addormentare i nostri neonati in un periodo dell'anno in cui il caldo li infastidisce.

Il sonno dei bambini è un fenomeno complesso che si evolve costantemente fin dalla più tenera età e non è da paragonare a quello degli adulti, che hanno oramai acquisito ritmi molto più regolari.

I neonati trascorrono nei loro primi mesi di vita circa il 70% della loro giornata dormendo e il sonno in questo caso è un processo attivo che favorisce lo sviluppo cerebrale, la memoria, rafforza il sistema immunitario e lo scarica dalle tensioni accumulate durante le ore di veglia.

I genitori sanno bene quanto sia importante concedere ai bambini più piccoli tutte le ore di sonno necessarie ed essere prontamente presenti al momento del risveglio o dei micro-risvegli che possono capitare durante le ore di sonno. Per poter fare questo, esistono speciali dispositivi studiati per monitorare il sonno dei bebè e segnalare qualsiasi variazione, tranquillizzando i genitori e garantendo la sicurezza dei più piccoli.

Quando arriva l’estate, però, i bambini possono riscontrare qualche problema in più ad abbandonarsi al loro sonno ristoratore a causa della luce, del caldo o degli insetti. È importante quindi affrontare ognuno di questi problemi per rendere più confortevole il momento del riposo dei più piccoli, proteggendoli con cura e facendoli sentire a loro agio.

La calda e duratura luce delle giornate estive può influire sui ritmi di sonno: è infatti naturale per un bambino comprendere che quando nell’ambiente cala l’oscurità, allora è il momento di dormire, mentre la luce indica che è ora di svegliarsi, seguendo quindi i naturali ritmi circadiani. Per aiutare i più piccoli ad abbandonarsi al sonno d’estate, quando le serate sono sempre più luminose, oppure evitare che si sveglino ai primi raggi di sole, è fondamentale oscurare la stanza dove dormono con tende, tapparelle o scuri alle finestre.

Il tipico caldo estivo può essere un fastidio per tanti adulti durante le ore di sonno e lo stesso può accadere ai più piccoli che, fra l’altro, sono anche più sensibili alle alte temperature e hanno ben pochi mezzi per comunicarlo se non il pianto. La stanza dove dormono i bambini deve essere arieggiata e se il caldo si presenta in maniera eccessiva è bene dotarsi di un ventilatore rigorosamente orientato lontano dal corpo del bambino, che potrà far circolare l’aria lasciando una sensazione di fresco non eccessiva. Una ciotola piena di ghiaccio posizionata davanti alla ventola regalerà un’ulteriore sensazione di freschezza nella stanza.

Anche l’abbigliamento gioca un ruolo fondamentale nel garantire il loro comfort: il caldo eccessivo durante l’estate può essere fastidioso di notte, quindi i bambini non vanno vestiti troppo ma lasciati respirare in abiti di tessuti naturali e leggeri, come il cotone. La loro temperatura interna può essere molto diversa da quella degli adulti, pertanto è bene controllare la nuca dei più piccoli: non deve essere fredda ma neanche sudata, idealmente deve essere asciutta e fresca.

Gli insetti possono essere veramente noiosi in estate, in particolar modo le fastidiose e inopportune zanzare che sembrano apprezzare e prediligere l’immacolata pelle morbida dei neonati. Molti genitori sanno bene che, soprattutto in certe ore della giornata, è bene proteggere il bambino che trasportano nel passeggino con un’ampia zanzariera anziché utilizzare spray e pomate varie, ma bisogna ricordare di utilizzare la stessa accortezza anche intorno alla culla o al lettino dove il piccolo dorme, assicurandosi che la zanzariera rincalzi alla perfezione il materasso senza che il bebè possa rimanervi impigliato.

Se avvenisse poi qualche risveglio notturno in più del solito sarà bene assecondare il bambino: il caldo infatti, porta alla disidratazione e anche i più piccoli hanno necessità di idratarsi e bere di più durante l’estate. Ben venga dunque una poppata notturna in più oppure un biberon extra per garantire il comfort e il relax del neonato.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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