Salute

Quali sono le conseguenze di un’alimentazione scorretta?

Il nostro corpo necessita di rifornirsi tutti i giorni delle sostanze nutritive che gli permettono di svolgere i processi fisiologici senza problemi. Queste sostanze sono le vitamine, i sali minerali e tutti quei micronutrienti che il corpo non può sintetizzare da solo. Ma cosa succede se non seguiamo un’alimentazione corretta? La carenza di uno o più di questi elementi comporterebbe conseguenze di varia natura, che potrebbero anche protrarsi nel tempo.

Conseguenze di una cattiva alimentazione

L’apparato digerente è il primo meccanismo che si occupa di agire sugli alimenti che ingeriamo, per scomporli e ricavarne le sostanze nutritive. Il suo equilibro è delicato: un’alimentazione sbagliata nel tempo può portare a disturbi gastrointestinali, come acidità di stomaco o disbiosi. La mucosa dello stomaco o dell’intestino può infiammarsi, e in questi casi il bruciore di stomaco è un buon indicatore di quando prendere il gastroprotettore e aiutare la mucosa a proteggersi da ulteriori sostanze acide.

Ma una carenza delle sostanze nutritive può determinare anche altri disturbi, come un abbassamento delle difese immunitarie in conseguenza a un mancato apporto di vitamine, assunte per la maggior parte da frutta e verdura. Una dieta sbagliata che comprende un eccesso di farinacei e dolci può portare a una condizione di iperglicemia. Questo non è sinonimo di sovrappeso, infatti non è necessario essere obesi per avere la glicemia alta, ma è sufficiente incentrare la propria dieta solo sui carboidrati.

Quando invece l’apporto calorico della nostra dieta supera giornalmente quello ideale per il nostro fisico, il corpo non sarà in grado di smaltire le calorie di troppo e questo determinerà un accumulo di tessuto adiposo. Inizialmente si può arrivare a una condizione di sovrappeso, ma nel tempo può diventare obesità. Questa, a sua volta, si riflette in modo dannoso sull’apparato cardiocircolatorio e sulla mobilità di una persona.

Al contrario, chi non assume il sufficiente apporto calorico, mangiando poco o saltando spesso i pasti, rischia di ritrovarsi in uno stato di ipoglicemia. Questo può determinare vari sintomi nella persona, tra cui debolezza, affaticamento e incapacità di ragionare in modo chiaro.

Una conseguenza di un’alimentazione sbagliata a cui poche persone pensano è la caduta dei capelli. Questi sono fortemente influenzati dalle sostanze nutritive che assumiamo: se il cuoio capelluto non acquisisce le sostanze necessarie, i capelli diventano sfibrati, fragili e opachi. La caduta dei capelli si può intensificare nel lungo periodo, fino a diventare alopecia in caso di gravi carenze alimentari.

Sintomi che mostrano un’alimentazione sbilanciata

Non c’è un sintomo preciso che può mostrarci una dieta sbagliata, perché la risposta del nostro corpo può dipendere da cosa stiamo assumendo in eccesso o in difetto, oltre che dalla risposta del nostro fisico. Ma ci sono dei campanelli di allarme tipici di uno squilibrio alimentare che non bisogna mai ignorare:

  • Generale spossatezza;
  • Debolezza muscolare;
  • Costipazione;
  • Dolori addominale all’altezza dell’intestino;
  • Meteorismo o aerofagia;
  • Disbiosi intestinale;
  • Diarrea recidiva;
  • Nausea dopo mangiato;
  • Cefalea recidiva;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Perdita o acquisto anomalo di peso;
  • Secchezza della pelle;
  • Maggiore fragilità delle unghie;
  • Secchezza o caduta maggiore dei capelli.
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