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Crolla il muro dell’ex monastero “San Paolo Maggiore” a Napoli: 5 feriti

Il fatto è accaduto questa mattina intorno alle ore 9,00 nella zona dei Tribunali, in via San Paolo al civico 9, a due passi dal Decumano Superiore. A cedere, una parte del muro dell’antico convento di “San Paolo Maggiore”. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco, che prontamente hanno soccorso i 5 operai che stavano lavorando al restauro della parte di muro crollato del complesso architettonico, rimasti sotto le macerie. I lavoratori sono stati trasportati  all’ospedale ‘Cardarelli’ e solo uno di loro è ricoverato in codice rosso.

L’area è stata messa in sicurezza ed interdetto il traffico di persone e di veicoli. Sul posto oltre ai Vigili del fuoco ci sono gli agenti della Polizia di Stato.

crollo Napoli 2

Secondo una prima ricostruzione il crollo si sarebbe verificato a seguito di infiltrazioni d’acqua dovute alle copiose piogge dei giorni scorsi, ma anche “un quadro fessurativo pregresso molto grave che forse doveva essere puntellato meglio”, così ci ha spiegato il geometra Pezzella dell’ufficio Sicurezza abitativa del Comune di Napoli.
I lavori sul Complesso di San Paolo Maggiore sono iniziati a agosto 2017 nell’ambito del “Grande Progetto Centro storico di Napoli”, nell’ambito della “Valorizzazione del sito UNESCO”, lanciato dal Comune.  L’intendo è quello di potenziare i valori culturali ed economici del sito, con l’allestimento del museo dell’opera e della pinacoteca, la sistemazione del chiostro e della sala auditorium e la realizzazione di spazi di accoglienza e di promozione didattica. Alla fine dei lavori, (sono stati stanziati 3 milioni di euro), previsti per la prossima estate, il Complesso di San Paolo Maggiore sarà inserito all’interno di un sistema museale territoriale di rilevanza cittadina.

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