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Disastro di Marcinelle, muore anche l’ultimo sopravvissuto

Anche l’ultimo sopravvissuto del disastro che costò la vita a 262 delle 275 persone, presenti al momento dell’esplosione nella miniera belga, se ne è andato. Mario Ziccardi, 83 anni, era infatti l’ultimo testimone, e lavoratore italiano, presente durante la catastrofe che ha coinvolto la miniera di carbone nel 1956.
L’incendio che si era propagato all’interno del condotto principale, riempiendo di fumo tutto l’impianto sotterraneo, aveva infatti provocato la morte per asfissia di quasi la totalità di questi lavoratori, per la maggior parte immigrati.

Dopo le prime ora dalla sciagura, l’8 agosto del 1956, avvenne la mobilitazione della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Esercito e della Polizia, nel tentativo di riuscire a salvare più vite possibili. I tentativi di salvataggio durarono settimane, coinvolgendo un numero rilevanti di persone.

Come accennato, a morire furono la maggioranza degli operai, per la maggior parte immigrati italiani nel numero di 136. Italiani, polacchi, tedeschi, greci, algerini, sovietici, francesi e ungheresi, sono solo alcuni degli immigrati che furono inghiottiti dal fumo e dalle negligenze di chi avrebbe dovuto gestire la sicurezza all’interno della miniera. Marcinelle, con il suo dramma, i suoi morti e le sue omissioni, rimane uno dei più grandi disastri della storia.

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