Politica

G7 a Napoli, Laura Boldrini: “Capitale della cultura”

Per un giorno il G7 fa tappa a Napoli. Erano 23 anni che il capoluogo partenopeo non ospitava i lavori del G7. I presidenti delle Camere basse dei sette paesi più industrializzati sono al momento in Italia per il solito coordinamento annuale. Ieri gli incontri ufficiali a Montecitorio e il viaggio in treno verso Napoli, oggi in programma una visita al centro storico napoletano ed al sito archeologico di Pompei.

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Presidenti delle camere basse del G7 a Napoli

A fare gli onori di casa la presidente Boldrini che in una lunga videointervista si è detta soddisfatta dell’accoglienza ricevuta e non ha esitato ad indicare Napoli come una “capitale della cultura”. Toccato anche il delicato tema del terrorismo, è stato ribadito infatti il massimo impegno a combattere la minaccia jihadista. Nonostante l’imponente dispiegamento di forze armate, molti cittadini hanno potuto avvicinarsi al corteo. Momento culmine l’incontro con due donne in Vico del Purgatorio che hanno dimostrato sul tema delle pensioni. “Pensate ai nostri figli, li teniamo a casa – queste le parole –  non si può andare in pensione a 67 anni”. Presente sul posto anche il sindaco De Magistris che ha accompagnato la delegazione durante la visita al Chiostro di Santa Chiara. Nel pomeriggio è prevista l’ultima tappa a Villa Rosebery, residenza ottocentesca dove i presidenti dei parlamenti incontreranno Mattarella.

Visita a Napoli: elogio delle associazioni

Parole della delegazione anche per il microcosmo di associazioni presenti sul territorio napoletano, in particolar modo quelle attive su territori difficili come quello di Scampia. “Sono stata più volte anche a Scampia e molte famiglie sono venute a Montecitorio – ricorda la Presidente ai giornalisti –  proprio perché lo scambio deve essere reciproco. Ho conosciuto molti napoletani capaci di dire ‘no, il destino è nelle nostre mani’”. Momenti difficili vive il quartiere proprio in questi giorni dopo l’incendio al campo rom che continua a generare tensioni interne. Proprio il sindaco De Magistris nella giornata di ieri è intervenuto per tentare di riportare la situazione alla calma.

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Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia e Culture Globali presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.
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