Cinema

“Genius”: Recensione e trama del film

Michael Grandage, regista teatrale, realizza il suo primo lungometraggio con il già annunciato Genius, film con Colin Firth, Jude LawNicole Kidman, tratto da una biografia di A. Scott Berg

La New York degli anni ’20 è teatro dei talenti di tanti futuri grandi aspiranti scrittori. Max Perkins è il più importante story editor di New York, indicato come lo scopritore di Fitzgerald ed Hemingway, essere scelti da lui non è cosa da tutti i giorni.

Quando si imbatte nel manoscritto O Lost del giovane Thomas Wolfe, capisce di essere di nuovo davanti ad uno scrittore di straordinario talento che merita il successo letterario. Tuttavia il rapporto tra il pacato Perkins e Wolfe, egocentrico e irascibile, non sarà facile.

Non è la prima volta che la New York degli scrittori degli anni ’20 è scenario di un film americano, raccontando il potere degli scrittori e la loro fobia di essere schiacciati dalla potente macchina editoriale. E’ già successo con il ben più sofisticato Barton Fink- E’ successo a Hollywod di Ethan e Joel Coen, anche se lì uno scrittore veniva a trovarsi piuttosto con la macchina hollywoodiana.

Tuttavia, il film di Grandage si discosta già dai tipici biopic americani, preferendo una narrazione a due piuttosto che ad uno ed evitando di scivolare nel prevedibile o nel già visto. Pur seguendo il filo conduttore di una struttura già consolidata e di una mise en scène vista e stra-vista, il film ha il merito di mostrare al pubblico i meccanismi del lavoro editoriale. Non ci sono solo le mani dell’autore dietro un romanzo, non c’è soltanto il suo genio, c’è anche quello di un buon story editor. Tuttavia, Wolfe, autore tutto genio sregolatezza, fatica ad accettarlo.

Ci sono molte scene interessanti in questo film presentato in concorso a Berlino, che preferisce essere più narrativo e meno cinematografico, ma è una scelta riconducibile comunque a precise intenzioni di regia. Nel cast anche Laura Linney, Guy Pearce Dominic West.

https://www.newsly.it/genius-presentazione-film-scuola-holden-figura-delleditor-importanza

 

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