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Guardie Svizzere: la Storia e il Giuramento in Vaticano di Oggi

Si è svolto oggi, 6 maggio 2017, in Vaticano il giuramento della Guardie Svizzere. Per chi si fosse recato almeno una volta nella vita alla Città del Vaticano, non ha potuto fare a meno di vedere le Guardie Svizzere Pontificie, anche perché sarebbe impossibile non vederli data l’estrosa divisa indossata dai membri del corpo. Un corpo antico, nato in periodo rinascimentale, il quale fin da subito ha assunto il compito di esercito a difesa dei confini dello Stato Pontificio e della figura del Papa. Il 6 maggio del 1527, i mercenari Lanzichenecchi di Carlo V D’Asburgo, fecero irruzione a Roma e con furia cieca saccheggiarono la città è fu in quella occasione che vennero uccise le Guardie Svizzere che erano a guardia del Pontefice.

Guardie Svizzere Pontificie: la storia del corpo

La nascita delle Guardie Svizzere Pontificie dunque è segnata da un giorno di sangue, durante il Sacco di Roma. Ma perché proprio la Svizzera? I motivi i quali spinsero Papa Giulio II a chiamare gli svizzeri sono da ricercare nella natura dello svizzero in quanto erano famosi per la loro forza d’animo, i nobili sentimenti e la fedeltà che mostravano per tal motivo erano visti come soldati invincibili. Per quanto riguarda invece la data ufficiale della nascita del corpo, dobbiamo tornare indietro di un anno ovvero il 22 gennaio 1506, quando verso la sera, circa centocinquanta svizzeri capitanati da Kaspar Von Silenen, entrarono in Vaticano e qui ricevettero la benedizione di Papa Giulio II, da quel momento in poi, la Guardia Svizzera Pontificia divenne l’esercito ufficiale dello Stato Pontificio.

Guardie Svizzere Pontificie: compiti e requisiti

La Città del Vaticano è uno Stato a tutti gli effetti e, come tutti gli Stati, anch’esso ha dei corpi di polizia e un esercito regolare. I compiti di “polizia” sono affidati al Corpo della Gendarmeria Vaticana, il quale si occupa di ordine pubblico, vigilanza e anche di protezione civile, ovviamente in territorio vaticano e nelle sedi extraterritoriali del suddetto stato. Le Guardie Svizzere Pontificie invece, sono l’esercito ufficiale dello Stato Vaticano e pertanto si occupano della sicurezza personale del Papa per tal motivo è facile vedere i membri del corpo montare di guardia davanti al Palazzo Apostolico, nella Segreteria di Stato e ovviamente davanti l’appartamento del Papa. La giornata delle guardie svizzere è dedita in particolare modo alla guardia del pontefice e ai punti sensibili ma i militi svolgono anche altri compiti, come per esempio addestramenti, ispezioni, esercizi di tiro e allenamenti vari, inoltre alcuni di essi fanno anche parte del corpo bandistico e di squadre sportive. Ovviamente far parte delle G.S.P non è facile infatti vi sono dei requisiti ben precisi da rispettare, vediamo quali:

– sesso maschile
– cittadinanza svizzera
– essere di fede cattolica
– aver svolto il servizio militare nell’Esercito svizzero e aver ottenuto un certificato di buona     condotta
– avere un’età compresa tra 18 e 30 anni
– avere un’altezza non inferiore a 174 centimetri
– essere celibe (il matrimonio è ammesso solo per i caporali e gradi superiori)
– avere un certificato di capacità professionale o una maturità medio-superiore.

Guardie Svizzere Pontificie: il giuramento

“Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice Francesco e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano”. Tutte le aspiranti guardie, dopo aver superato le selezioni, si ritrovano così a dover prestare il suddetto giuramento ed è così che la cerimonia viene celebrata con un evento solenne ed emozionante, ed essa viene resa “emozionante” proprio perché questi giovani, spinti da fede e coraggio, a gran voce urlano il loro giuramento alla presenza degli alti prelati e del comandante del corpo.

Giuramento Guardie Svizzere Pontificie: la celebrazione di oggi

In questo momento, nel Cortile San Damaso nella Città del Vaticano, si sta svolgendo la cerimonia del giuramento alla quale hanno preso parte 40 nuove reclute, le quali stamani sono state ricevute in udienza dal Santo Padre Francesco, alle quali ha così detto: “Care Guardie, sentitevi parte attiva del grande popolo di Dio, discepoli-missionari impegnati a testimoniare il Vangelo nell’ambiente in cui operate e nei luoghi del tempo libero. E questo passa attraverso piccoli gesti quotidiani, a volte ripetitivi, ma ai quali è importante dare un significato sempre nuovo. In tal modo si forma uno stile di comportamento che, all’interno del Corpo, è fatto di reciproca armonia e rispettosa comunione con i vostri superiori, e all’esterno si esprime nell’accoglienza, nella gentilezza, nella pazienza”. Al termine del giuramento, le nuove guardie prenderanno servizio in San Pietro per almeno due anni e presteranno servizio e protezione al Papa sotto il motto: “Acriter et fideliter” ovvero (Con coraggio e fedeltà).

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