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Guerra Turchia-Curdi: iniziato l’assalto a Manbij

Le milizie turche con i loro alleati hanno dato il via all'assalto della città di Manbij, roccaforte strategica dei Curdi a Ovest del fiume Eufrate.

Si fa sempre più drammatica la situazione nel Nordest della Siria dove da giorni è in corso una violenta azione militare della Turchia contro i Curdi. La Turchia sta raccogliendo in questa sua guerra alleati abbastanza discutibili come l’Esercito Libero Siriano e altre forze islamiste, forze con le quali si sta accingendo ad attaccare la città di Manbij, una postazione strategica dei Curdi che posizionata a Ovest del fiume Eufrate. Ad annunciare l’inizio delle operazioni contro Manbij è un miliziano arabo alleato dei turchi, tale Mustafa Seijari che hannunciato su Twitter l’attacco.

La guerra della Turchia contro i Curdi

La situazione nel Nordest della Siria è finita sulle prime pagine di tutti i giornali solo da quando gli Stati Uniti hanno ritirato le proprie truppe dalla zona lasciando via libera all’offensiva turca contro i Curdi che si sono trovati soli e senza armi pesanti ad affrontare questa guerra. In soccorso dei Curdi è pronto a scendere in campo Assad che non può ovviamente tollerare l’invasione turca del suo territorio ma ciò non sembra cambiare di molto le proporzioni delle forze in campo.

Sul piano politico l’Europa si sta impegnando per tagliare le vendite di armi alla Turchia mentre il presidente Trump, attraverso un discutibile tweet, ha annunciato l’intenzione di imporre sanzioni al Paese guidato da Erdogan senza però prendere minimamente in considerazione un intervento militare nella zona poiché la Turchia resta comunque a oggi un membro della Nato. A questo punto l’unico personaggio di questa terribile tragedia che potrebbe cambiare il corso della storia sembra essere la Russia di Putin, alleata di Assad ma anche protagonista di relazioni ambigue con la Turchia di Erdogan. L’unica certezza per il momento è che i Curdi stanno continuando a morire sotto i colpi di un attacco assolutamente infame e vittime probabilmente di un altrettanto infame tradimento da parte di un Occidente incapace di riconoscere loro il fondamentale ruolo giocato nella sconfitta dello stato islamico in Siria.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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