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Impianti sportivi, alla Regione Marche oltre un milione di finanziamenti

Impiantistica sportiva, arrivano dalla Regione Marche un milione e duecentomila euro. L’annuncio è recente e sono diverse le strutture interessate dalle operazioni di restyling. Una nota positiva sia per gli sportivi marchigiani che per le imprese edili pronte ad approfittare della novità per tornare a guardare con maggiore serenità al futuro. In tempi di crisi, infatti è proprio il comparto dell’edilizia che ha subito il calo più sensibile ma ha anche saputo innovarsi e rinnovarsi, aprendo a strade nuove come quella del noleggio delle attrezzature. Come funziona? Con un semplice click su Giffi Noleggi che permette di noleggiare una motocarriola usata o nuova al prezzo più competitivo sul mercato.

Gli interventi previsti nella Regione Marche

Ad annunciare la novità per gli impianti regionali è lo stesso ente territoriale che sottolinea in una conferenza stampa da hoc: “Parliamo di 91 impianti sportivi che verranno finanziati direttamente con interventi delle società  sportive e gran parte con i Comuni, un’apertura con tutti gli attori dello sport coinvolti in una azione di riqualificazione degli impianti sportivi. Lo sport ha una dimensione importante nella nostra regione,  dopo anni che non arrivavano contributi sull’impiantistica, essenziale per poter praticare sport, diamo una risposta a tante famiglie,  ragazzi e persone più grandi che amano praticare sport nelle Marche, un contributo alla qualità della vita e alla salute dei marchigiani”.

Comuni e finanziamenti

Guardando ai dati e al territorio: sono 56 i Comuni della Regione Marche interessati da questi interventi di riqualificazione, per un ammontare complessivo di  4.758.463 euro di investimenti pubblici che ha messo in moto una macchina importante, che a sua volta ha generato un volume complessivo di interventi progettuali pari a 14.048.061 euro da parte dei privati e da parte dei Comuni. Di cosa si tratta? Interventi diversi che spaziano dalla riqualificazione alla ristrutturazione degli impianti pubblici, dalla messa a norma all’adeguamento delle strutture dove si praticano sport come calcio, pattinaggio, volley, hockey o atletica.

Il ruolo del Coni

A rendere possibile la mappatura degli interventi da portare avanti è stato anche il ruolo svolto dal Coni Marche. “Il quadro illustrato – commenta il presidente del Coni Marche, Fabio Luna – conferma con i numeri che le Marche sono una regione di sport anche per l’elevato patrimonio di impianti sportivi, anche molto diversi tra loro. Questo da un lato consente alle Marche di essere location ideale per l’organizzazione anche di eventi sportivi di altissimo livello, dall’altro ai cittadini di accedere facilmente alla pratica sportiva, potendo contare su strutture adeguate e sicure, ed ancora ai giovani atleti di formarsi bene e raggiungere ottimi risultati. Alla Regione va il plauso ed il ringraziamento per aver dimostrato sensibilità rispetto a questo tema. Con il bando regionale, ma anche grazie a bandi nazionali come “Sport e Periferie” sono stati finanziarti oltre 200 ristrutturazioni ed adeguamenti degli impianti. Un aiuto fondamentale agli enti locali, nella maggior parte dei casi proprietari delle strutture, che non sempre riescono a far fronte alle opere di manutenzione necessarie”.

Non solo sport

E’ il numero uno dell’Anci Marche, Maurizio Mangialardi, a sottolineare quanto questi interventi rivestano un ruolo importante anche come attrattori del turismo. “I fondi messi a disposizione dalla Regione Marche per l’impiantistica sportiva – dice infatti Mangialardi – a fianco al progetto Art Bonus che consente ai Comuni di accedere a fondi a tasso zero per l’efficientamento e messa a norme degli impianti esistenti, consentono di guardare agli aspetti agonistici dello sport ma anche a quelli turistici perché con impianti efficienti ed importanti le Marche si candidano spesso per ospitare iniziative di caratura nazionale ed internazionale che veicolano nelle nostre città molte presenze che alimentano il turismo e l’indotto. Occorre tuttavia una normativa più favorevole che consenta di lasciare gli investimenti sportivi fuori dal patto di stabilità. Come Anci Marche ci crediamo, ci stiamo lavorando di concerto con la Regione Marche e contiamo di ottenere risultati sempre più prestigiosi”.

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