Economia

Investimenti online: facciamo il punto sulle strategie più gettonate per fare trading oggi

Il trading online è la nuova frontiera degli investimenti che passa per il web e sono sempre molti gli appassionati che ricercano piattaforme e strategie idonei. L’esigenza primaria si riconferma quella di affidarsi a broker professionali e soprattutto certificati, che certamente non rappresentano una certezza di riuscita, ma almeno garantiscono un utilizzo consapevole e trasparente dei capitali. Tutto il resto, ovviamente, dipende dal trader, dal mercato e anche dalle basi da cui si parte. Acquisire le competenze necessarie è quindi importante per operare in sicurezza sui mercati finanziari. A questo proposito, una valida risorsa è la guida al trading online presente sul portale Tradingonlineguida.com, sito di riferimento nel capo degli investimenti digitali.

La prima strategia è l’apprendimento

Le licenze più note dei broker certificati sono quelle Cysec e Consob, rispettivamente cipriota e italiana, ma anche FCA che è del Regno Unito. La piattaforma è quindi ufficialmente autorizzata a operare e presenta quindi una serie di condizioni vantaggiose per il trader: XTB, ad esempio, offre gratuitamente materiale formativo ai nuovi iscritti e questa è grosso modo la costante dei broker più attendibili di sempre. Tale materiale può essere rappresentato da documenti in pdf, ma anche video corsi e persino webinar dedicati. La cosa importante è che si tratta di corsi volti alla pratica, che quindi spiegano in maniera piuttosto semplice i concetti più complessi senza troppi giri di parole o terminologie ridondanti.

Nonostante ciò, l’aspirante trader potrebbe sentirsi ancora insicuro e allora molte piattaforme consentono di operare in completa sicurezza con un conto demo. Si tratta a tutti gli effetti di un conto virtuale che non richiede l’investimento di denaro reale, ma le condizioni ricreate sono piuttosto fedeli a quelle originali, seppure non del tutto sovrapponibili ai mercati veri. Il trader neofita (o anche quello più navigato che desideri esplorare nuove strategie), può così allenarsi in una sorta di palestra virtuale del trading mettendo a frutto quanto imparato, spesso con tempi illimitati.

Nel momento in cui si desideri passare all’azione, poi, occorre accertarsi che le commissioni richieste dal broker siano convenienti o persino pari a zero e che l’eventuale spread risulti altrettanto vantaggioso. Anche il deposito minimo per iniziare dovrebbe risultare più che ragionevole.

Tipologie di investimento

Prima ancora di passare all’azione, però, una strategia irrinunciabile è quella di studiare i mercati per capire dove l’asset di propria scelta si stia “dirigendo”. Uno sguardo generale e poi più particolare rispetto al bene che si vuole negoziare è perciò d’obbligo. In tal senso, molte piattaforme forniscono a chi lo desideri dei segnali di trading: si tratta di vere e proprie analisi di mercato stilate da esperti che interpretano con statistiche e altri strumenti quello che potrebbe essere l’andamento più plausibile.

Piattaforme come e-Toro, poi, offrono anche l’opportunità di procedere con il copy trading, che ricalca tutte le azioni di investitori celebri che hanno già ottenuto ottimi risultati: non solo si potranno così scrutare le mosse dei migliori,ma anche sperare di emularne i successi. Più dinamico è il mercato dei CFD, o i contratti per differenza, grazie ai quali ottenere vantaggi anche se il mercato è in perdita: naturalmente occorre cogliere la previsione giusta, che sia in posizione short o long (ovvero in risalita). Tale strategia, in effetti, parte proprio da uno studio attento del mercato.

Diversa e per certi versi più rischiosa è la strategia del DMA, attraverso la quale vi è un vero e proprio acquisto del titolo sul mercato, con il broker a fungere da intermediario mentre si attende di rivendere quando il momento si rivela propizio. In linea generale, la strategia migliore resta quella di differenziare gli investimenti, frazionandoli secondo le reali possibilità che si hanno, in modo da diminuire più possibile i rischi di perdita e ottimizzare le opportunità di vantaggio.

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