Musica

Intervista a JO M: il cantautore siciliano lancia l’album “Reazioni di cuore”

Tempo di nuova musica per Giovanni Mazzarà, in arte Jo M, cantautore siciliano reduce dal successo promozionale del suo ultimo singolo L’uragano non ci prende” che ha anticipato l’uscita del suo primo album Reazioni di cuore, disponibile dallo scorso 12 maggio.  Abbiamo incontrato per voi il giovane e raffinato artista, che ci ha raccontato dei suoi progetti imminenti, ma anche delle sue esperienze passate, tra cui la partecipazione al MTV New Generation Campus, e di tutto ciò che ha ispirato ed influenzato il suo percorso artistico. Di seguito l’intervista.

Benvenuto JO M. Hai pubblicato da poco il tuo primo disco “Relazioni di cuore”, c’è un filo conduttore che lega le canzoni presenti in questo progetto? “L’intero album ruota intorno ad un sentimento forte che possiamo identificare come ‘amore’. Questo sentimento, suscitato da una meravigliosa donna, si evolve e cambia prospettiva lungo il percorso trasformandosi in ogni brano. Rappresenta la raccolta di emozioni ed esperienze vissute negli ultimi 4 anni di vita. Dentro c’è una parte intima del mio vissuto , tanti momenti ‘illuminanti'”.

A quale di questi nove brani ti senti maggiormente legato? “Ognuno rappresenta un’esperienza determinante della mia vita, di certo ‘L’uragano non ci prende’ interpreta il momento più importante ad oggi vissuto. La scelta di lanciarlo come primo singolo è arrivata dal mio produttore Simona Virlinzi, quando l’ho scritto non avevo la lucidità necessaria per classificarlo. Oggi mi ritengo felice per questa scelta da subito condivisa“.

“L’uragano non ci prende” è arrivata tra le sessanta canzoni finaliste per le Nuove Proposte dell’ultimo Festival di Sanremo. C’è più delusione o desiderio di riprovarci l’anno prossimo? “Non sono il tipo che si crea troppe aspettative e questo mi aiuta a non subire in modo distruttivo le opportunità mancate, il mio desiderio rimane condividermi coerentemente con quello che sono e se questo coincide con la partecipazione ad un Festival di Sanremo che ben venga!”.

Nel videoclip del brano, diretto dal regista Giacomo Triglia e girato nella splendida Panarea, si vede più volte sullo sfondo l’Etna. Quanto contano nella tua musica le radici e cosa ti lega così profondamente alla Sicilia? “Sono convinto che la mia terra abbia influenzato la mia personalità: passionale, determinato e con fondamenta solide come un vulcano. In realtà non penso di rientrare tra le persone ‘legate profondamente alla Sicilia’ nutro una forma di gratitudine per l’energia ricevuta ma da un punto di vista fisico mi sento più un esploratore dinamico”.

Quanto conta, secondo te, il mondo del web per chi fa musica oggi? Quali sono gli aspetti positivi e negativi? “La sua importanza diventa godibile in presenza della capacità di produzione costante di contenuti di valore. Sul web ti massacrano o ti elevano a Re indiscusso con la stessa velocità di un neutrino. Puoi contare sempre sul sostegno sincero di alcuni sostenitori autentici e rivolgere ad essi  la qualità dei tuoi contenuti”.

Quanto è importante per te la credibilità? Cantare cose che rispecchiano tua propria personalità sia artistica che vocale? “E’ importante più della musica stessa. Cantare per me significa veicolare un contenuto frutto di un’esperienza vissuta, è un pò come confidarsi con qualcuno. Quelli sono momenti di estrema sincerità che non potresti mai avere se andassi contro la tua personalità artistica”.

Quale messaggio vorresti che arrivasse, oggi, con la tua musica? Vorrei che arrivasse l’energia che provavo nei momenti in cui ho scritto i miei pezzi. Vorrei che quei momenti servissero anche ad altri”. 

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