Attualità

Le mascherine sono protettive, rendono l’uomo libero

Imparare a convivere col Virus. Questo è quello che la gente nel mondo sta cercando di fare da quasi un anno ormai.

I mass media continuano a bombardare di notizie sul Covid e tutto il resto sembra essere passato più che in secondo piano. Le persone sono stanche di ascoltare sempre le stesse notizie e si cerca quasi di allontanarsi dalla realtà per trovare un po’ di pace. Tutto quello che si può fare è semplicemente: indossare mascherine, utilizzarle e gettarle nel modo più adeguato possibile, seguire le indicazioni del Ministero della salute sui dpi e meditare.

Si possono acquistare mascherine protettive su maskhaze.it  ed in qualsiasi altro shop online possa soddisfare le esigenze di qualità e gli standard riconosciuti. Esistono sempre più prove del fatto che i dispositivi di protezione individuale mettono un freno alla diffusione del contagio. E’ questo ciò di cui ha bisogno la gente? Si, anche questo! Ma allora perché le domande più comuni sull’uso delle mascherine e dei dpi sono rimaste più o meno le stesse?

Il proliferare di notizie può confondere, soprattutto quando si è troppo presi dalla propria quotidianità. E’ il momento di combattere insieme: tana libera tutti! Essere diligenti, impegnarsi a “prevenire” portando sempre una maschera con sé e tenendo presente le norme igienico sanitarie. Tutto questo aiuta non solo ad evitare di ammalarsi o ad evitare di contagiare qualcuno che potrebbe ritrovarsi a star male (a differenza degli asintomatici).

Tutto questo aiuta anche a livello psicologico ed emotivo. Sfere dell’essere umano che non possono essere messe da parte in nessun caso e soprattutto adesso. Seguire un comportamento corretto pone le persone nella condizione di poter pensare e sentire con calma e serenità. Quando la coscienza è apposto, tutto gira nel verso giusto.

Si, le mascherine “comuni” vengono indossate principalmente per proteggere “gli altri” e se questi altri indosseranno mascherine e utilizzeranno dpi, proteggeranno se stessi e ancora altri…perché è risaputo che le persone possono diffondere il virus anche senza mostrare i sintomi o anche se non li mostreranno mai.

Una maschera chirurgica può bloccare quasi tutte le goccioline infettive che l’altro emette mentre parla. Quindi, più persone indossano le maschere, più tutti sono protetti. E’ un lavoro altruistico e di cooperazione che può fare anche la persona più egoista e meno collaborativa al mondo, se parte dal presupposto di voler salvare se stesso.

Le mascherine e i dpi sono cinture di sicurezza

Le mascherine possono essere viste come le cinture di sicurezza! Il discorso sulla libertà personale e sull’allontanamento sociale è fuorviante. Basta fermarsi un attimo e senza pensarci neanche un minuto, si capisce che il mondo non si è mai sentito tanto unito come in questo momento. Non è la mascherina a far sentire le persone meno libere e non sarà la distanza di un metro ad alienarle o a farle sentire più lontane dagli altri.

Anzi, forse proprio il focus sulla distanza e l’esperienza della quarantena hanno permesso a molti di comprendere quanto sia importante e prezioso interagire socialmente ed essere uniti. Dipende tutto dai punti di vista, dipende tutto dall’occhio che osserva e dal “filtro” che si sceglie di utilizzare. La pressione che alcuni possono sentire sulla libertà personale riguarda più il fatto che molte attività culturali sono state compromesse dalla presenza del virus: la musica dal vivo, il cinema, i teatri, le manifestazioni letterarie e scientifiche, tutto si è bloccato.

Tutto quello che permette alle persone di sentire che “esiste qualcos’altro” oltre al virus è stato penalizzato. Allo stesso tempo però sono molti quelli che si sono dati da fare per mettere in moto eventi online e la rete in questo è un supporto fondamentale. Una potenza incredibile. Tornando alle mascherine da utilizzare come se fossero cinture di sicurezza. Ebbene, anche le cinture che si indossano in macchina non sono efficaci al 100%.

Ma guidare un’auto, o essere il passeggero e non indossare la cintura di sicurezza rimane rischioso. Perché, comunque, le cinture sono molto utili e in moltissimi casi salvano la vita. Quindi ormai tutti le indossano, non sono pensate come una limitazione della libertà personale, senza ci si sentirebbe nudi. Fanno parte della cultura!

Sconfiggere il virus e andare oltre

Dunque, anche se il mondo vorrebbe eliminare le mascherine il prima possibile dalla propria vita, questo non significa che limitano la libertà personale, anzi. Più si indossano, prima il virus viene annientato, prima si tornerà a respirare senza protezioni.

A quel punto ci si potrà ricordare dell’inquinamento, per esempio, o delle questioni politiche del mondo e di tutto quello che fa parte della realtà, nonostante il virus. Le mascherine, i dispositivi di protezione personale: aiutano a fermare la diffusione del coronavirus. Questo è quello che sappiamo e questa è la cosa importante da tenere presente.

Certo, in molti casi indossare mascherine può stancare, soprattutto durante il lavoro e prima di tutto per quanto riguarda certi lavori già molto faticosi di per sé. Ma anche la stanchezza è un discorso che riguarda la sfera emotiva e psicologica. Senza nulla togliere a quello che ciascuno sente e pensa, si potrebbe provare a ricordare quanto è stato faticoso rinunciare al proprio lavoro ed essere chiusi in appartamento.

Già questo potrebbe bastare per alleviare la stanchezza e rafforzare la motivazione per comportarsi nel modo più corretto possibile. Sentirsi soddisfatti, anche pensare a ricompensare le proprie fatiche, con piccoli gesti verso se stessi può aiutare molto in questo momento difficile.

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