Musica

Lucio Dalla, il 4 marzo 1943 nasceva il cantautore bolognese

Il celebre cantautore bolognese avrebbe compiuto 75 anni. Il 4 marzo è un giorno che si ricorda e che riconduce ad una delle più belle e conosciute canzoni italiane; il giorno in cui nasceva, a Bologna, il futuro clarinettista e cantautore Lucio Dalla.

Lucio Dalla

Autodidatta del clarinetto, comincia a suonare con gruppi dilettantistici per poi approdare nel complesso bolognese, la Rheno Dixieland Band, di cui fa parte Pupi Avati. Poco più tardi, ancora da giovanissimo, incontra e suona con il grandissimo trombettista americana Chet Baker che, in quel periodo, stazionava a Bologna.

Negli anni sessanta, comincia a suonare e a cantare con i Flippers per poi lasciarli dopo qualche anno in vista del suo nuovo inizio da solista. Ma il successo vero e proprio, giunge nel 1971, quando Dalla scrive e interpreta, a Sanremo, la meravigliosa canzone “4 marzo 1943”. In quegli anni dovette lottare contro la censura di alcune parti della canzone considerate irrispettose e inadeguate. L’anno successivo è la volta della splendida “Piazza grande”, con il testo di Baldazzi e Bardotti, a consolidare la sua nuova carriera.

Il periodo della completa maturità artistica è nella fine degli anni ’70, con la pubblicazione dell’album “Com’è profondo il mare” e il singolo “L’anno che verrà“. Poco dopo, inaugura il leggendario tour con Francesco De Gregori dal titolo “Banana Repubblic” che rimane nella storia della musica italiana. Gli anni ’80, invece, sono gli anni di “Caruso”, canzone scritta durante il pernottamento nella stanza d’albergo dove morì il tenore napoletano.
Il decennio successivo, rappresenta una nuova svolta, contrassegnata dal singolo “Attenti al lupo”, scritto dall’amico e collega Ron.

La morte

Lucio Dalla muore d’infarto, il 1 marzo 2012, in un albergo di Montreaux, cittadina svizzera dove si era esibito la sera precedente. Profetica appare una strofa della sua bellissima canzone “Cara”: “Lontano si ferma un treno / ma che bella mattina, il cielo è sereno / Buonanotte, anima mia / adesso spengo la luce e così sia”. Dalla, infatti, muore la mattina di un primo marzo sereno, in un hotel che dista pochi passi dalla stazione ferroviaria di Montreux.

Dalla, cantante e amico sensibile, verrà poi ricordato nel mondo della musica e dello spettacolo, da Conte a Guccini, da Venditti a De Gregori (il quale ha fatto sapere di non voler rilasciare alcuna dichiarazione, chiudendosi nel proprio dolore). E ancora, da Battiato, Fossati, Mogol, Ramazzotti, Renato Zero, Baglioni, Celentano, Pino Daniele, Finardi, Jovanotti, Vasco Rossi, Ligabue e tanti, tanti altri.

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