Salute

Intolleranza al lattosio: come riconoscerla?

Secondo alcune statistiche pare che l’intolleranza al lattosio è un problema che affligge circa la metà della popolazione italiana. Si tratta sicuramente di una intolleranza che, specie fino a qualche anno fa, creava non pochi disagi. Fortunatamente, oggigiorno, esistono ormai tantissimi alimenti prodotti appositamente per chi ha questa intolleranza alimentare. Per chi non lo sapesse, l’intolleranza al lattosio è l’incapacità di digerire lo zucchero presente nel latte, a causa della scarsa presenza dell’enzima lattasi nell’organismo.  Esistono diversi sintomi che possono far intuire tale intolleranza, che non vanno sottovalutati.

Le cause dell’intolleranza al lattosio

Le cause associate all’intolleranza al lattosio sono principalmente tre:

  • Congenita: ovvero di natura genetica e si manifesta già nella fase di svezzamento del bambino poiché l’organismo non è capace di produrre lattasi in quantità sufficienti;
  • Primaria: si tratta della forma più comune negli adulti e normalmente si manifesta in tarda infanzia o in età adulta direttamente. La causa è la diminuzione della produzione della lattasi con l’avanzare dell’età;
  • Acquisita: è causata da lesioni dell’intestino tenue che può avvenire a causa di diversi fattori come un’infezione, malattie infiammatorie, celiachie ecc.

A ogni modo, per capire se si è intolleranti al lattosio, il metodo più semplice e cogliere i sintomi che caratterizzano tale intolleranza.

Diarrea

Tra i principali sintomi dell’intolleranza al lattosio, vi sono gli attacchi di diarrea dopo mangiato, precisamente circa mezz’ora dopo dall’ingestione del lattosio. Questo problema è dovuto all’aumento del volume di acqua presente nel colon. Proprio per questo si definisce “diarrea osmotica”, caratterizzata da feci piene di acqua. Il lattosio che non viene scomposto dall’enzima lattasi, infatti, fermenta e consente l’accumulo dell’acqua nello stomaco. In caso di diarrea, è fondamentale idratarsi per reintegrare i liquidi persi.

Meteorismo intestinale e flatulenza

La fermentazione del lattosio nel colon causa flatulenza e meteorismo, ovvero la distensione addominale causata dall’accumulo di gas e la sua relativa espulsione dall’ano, a volte associata anche a rumore e cattivo odore. Ciò avviene perché la difficoltà di digestione del lattosio si trasforma in gas per via dei batteri. Tali sintomi non sono molto gravi, ma fastidiosi e imbarazzanti. Trattenere il gas, però, potrebbe causare altri effetti collaterali, come il dolore addominale e, appunto, la diarrea.

Stitichezza

Un sintomo meno frequente dell’intolleranza al lattosio è la stipsi (o stitichezza), ovvero il rallentamento del transito delle feci nell’intestino. L’accumulo delle stesse le rende anche molto dure e difficili da evacuare. Nell’intolleranza al lattosio, questo problema è generato dall’alterazione della flora batterica, ed è frequente maggiormente nei bambini. Per risolvere la problematica, oltre ad eliminare dal pasto gli alimenti contenenti il lattosio, è bene mangiare molta frutta e verdura, e bere molta acqua. Infatti, l’idratazione favorisce la motilità dell’intestino, così come l’attività fisica.

Gonfiore addominale

Un altro problema molto diffuso tra gli intolleranti al lattosio è il gonfiore allo stomaco. In genere, chi soffre di questo tipo di intolleranza si sente molto gonfio dopo aver consumato alimenti contenente del latte. Infatti, la mancanza dell’enzima lattasi e la non digestione del lattosio forma aria nell’addome. Molto spesso il gonfiore dell’addome è associato anche ai crampi, sempre in quella zona, che aggravano ancora di più la situazione.

Tag
Back to top button
Close
Close