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Marco Manca: intervista esclusiva all’Attore e Cantante

Marco Manca, attore e cantante, ci concede una bellissima intervista esclusiva. Inizia molto giovane la sua esperienza artistica diplomandosi all’accademia d’arte drammatica Pietro Sharoff e successivamente alla Silvio D’Amico”. Ha studiato canto lirico.

  • Marco, sei passato attraverso vari settori dello spettacolo, dal teatro di prosa a quello musicale, dalla radio al doppiaggio lavorando con grandi nomi come Ritz Ortolani, Gino Landi, Giancarlo Sammartano. C’è un settore che tu preferisci?

Ho sempre cercato di differenziare la mia preparazione, ho cercato e cerco di prepararmi il più possibile, il mio lavoro trasversale è molto stimolante anche se faticoso, ma avendo io una passione assoluta per lo spettacolo tutto fa sì che non mi pesa dividermi in più campi artistici, quindi preferisco essere il più possibile preparato per avere maggiori possibilità lavorative anche in questo momento di crisi che investe anche il campo dello spettacolo. Mi piacerebbe un giorno cimentarmi con la regia, già ho fatto l’assistente alla regia a Chiara Noschese due anni fa e mi piacerebbe anche provare in questo campo. Ho già 14 anni di lavoro alle spalle e vado avanti cercando di essere competente.

  • dal 2011 sei nel cast del grande musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo cocciante e hai il ruolo di Frollo. Spieghiamo questo personaggio così complesso.

Bisogna dire che questa è la versione popolare del musical di Riccardo Cocciante e Frollo è un arcidiacono di 35 anni e siamo alla fine del 1400 e quindi per l’epoca considerato un anziano, un uomo molto severo, ieratico, che si scopre un uomo che ha perduto se stesso, è arrabbiato con se stesso, non è cattivo nel vero senso del termine, ha trasformato la rabbia in dolore, che si trasforma in cattiveria. Cerco di portare in scena il dolore di Frollo. Lui invoglia Quasimodo ad ucciderlo uccidendo lui Esmeralda, ma perché desidera liberarsi di questo dolore che lo distrugge. La personalità di Frollo è molto complessa, è un personaggio davvero bello. Voglio citare il mio alter ego Vittorio Matteucci con cui ho l’onore di dividere la scena nel finale, lui è stato il primo Frollo 15 anni fa ed ora anche lui ha evoluto il personaggio perché il tempo è passato, come io, che l’ho interpretato 5 anni fa, sono cambiato e con me Frollo. E nel finale in questo nuovo tour uniamo il vecchio e il nuovo cast movimentando lo spettacolo. Ora siamo in scena al “Ciak” di Milano fino al 19 marzo e poi andremo in giro ancora in tutta Italia. E’ una bellissima esperienza.

Sei ora la voce italiana di Gaston nel nuovo film Disney in uscita il 16 marzo “la bella e la bestia”, dove appunto tu interpreti e canti Gaston, questo borioso pretendente di Bella. Come è stata questa esperienza nel doppiare un personaggio di un film Disney.

Mi sono divertito tantissimo perché Gaston è si spaccone, gradasso ma abbiamo cercato di renderlo un po’ più simpatico rendendolo quasi comico nel suo essere così sicuro di sé, è su questo che ci siamo focalizzati. Per me è stato un onore essere stato scelto dalla Disney che supervisiona tutto e ci tiene ad ogni dettaglio. Io ho doppiato sia la parte parlata che quella canora ed è stato un doppio lavoro ma è stato entusiasmante per me. Ho fatto infatti due provini che sono andati bene e quindi ho ottenuto questa bella parte in un film atteso e importante. Voglio ringraziare Virginia Brancucci e Fiamma Izzo, due grandi professioniste che mi hanno siretto nel migliore dei modi per fare del mio meglio sia nella parte parlata sia nel canto. Quindi spero di continuare ancora con il doppiaggio dove c’è sempre da imparare. Anche questa è stata una stupende esperienza.

  • Marco, un in bocca al lupo, ti verremo a vedere a teatro e al cinema.

Ti ringrazio per l’intervista e un saluto a tutti.

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