Musica

Mariah Carey sulla depressione:”Non gli permetto di definirmi o controllarmi”

Dopo anni di silenziosa sofferenza, la cantautrice statunitense Mariah Carey si apre ai giornalisti dando la sua testimonianza riguardo al disturbo bipolare di cui è affetta dal 2001.
Nell’intervista pubblicata nel People Magazine, la quarantottenne pop-star , descrive dettagliatamente la malattia che tutt’ora cerca di combattere.

La lotta contro la depressione

Tutto iniziò da quello che sembrò un lieve disturbo del sonno, ma come la cantante dice ‘’non era una normale insonnia, e non stavo ore e ore a contare le pecore! Io lavoravo, lavoravo, lavoravo tutto il tempo… Pian piano cominciai ad essere irritabile e la costante paura di deludere le persone. Questa divenne una sorta di mania e successivamente iniziarono i primi sintomi della depressione. Cominciai a perdere energie e mi sentivo costantemente sola e triste – spesso sentendomi come se non fossi in grado di fare ciò che era necessario per la mia carriera’’.

Nel 2001, Carey venne ricoverata in un ospedale per quello che il suo manager chiamò “un fenomeno di depressione”, che la portò a seri squilibri fisici e mentali. Da quell’anno fu sotto cure psichiatriche.
I dottori le diagnosticarono il disordine bipolare di tipo II, per cui alla depressione vengono associati frequenti episodi di ipomanie: periodi di forte eccitazione, euforia, corrisposti anche ad una grande loquacità e mancanza di sonno, che si alternano a periodi di irritabilità e profondo malessere.
Nello stesso anno venne dichiarato che la cantante cadde malata subito dopo aver collaborato nei film Scelta d’onore e Glitter, come attrice e compositore per le colonne sonore dei film. “Io non ci credevo”, dice la cantante.

La Carey oggi si espone senza timore. La sua esposizione non vuole essere da semplice testimonianza, ma è l’esordio di una battaglia che vuole affrontare. Vuole cercare di eliminare il “marchio” che contrassegna le persone associate a queste condizioni, con un forte appello a chi soffre del suo stesso disturbo: “Non dovete permettere che la malattia vi isoli e vi definisca. Io non gli permetto di definirmi o di controllarmi! Non permettetegli di definirvi!”

Tag

Miriam Belpanno

Sono appassionata di libri, arte, cinema, viaggi. Intraprendo sempre strade diverse, cercando di occuparmi di qualsiasi cosa che mi è sottomano, perché qualsiasi cosa merita di essere raccontata, scritta, letta.
Back to top button
Close
Close