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Mobility Manager nel Decreto Rilancio: chi è e come ci si diventa

Una piccola curiosità è legata alla figura del Mobility Manager, espressamente richiamata nel Decreto Rilancio approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri a proposito degli incentivi per la mobilità

Conosciuto come “responsabile della mobilità aziendale”, questo profilo è stato introdotto dal Ministero dell’Ambiente con il D.M. del 27 marzo 1998 e, nello specifico, si occupa della redazione del piano spostamenti casa-lavoro del personale dipendente con l’obiettivo ultimo di migliorare la qualità dell’ambiente, contribuire a ridurre il traffico cittadino e ottimizzare i costi.

Chi è il Mobility Manager

Introdotto dal D.M del 27 marzo 1998 riguardante la “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”, il Mobility Manager ha il compito di redigere il Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) dei dipendenti, contribuendo in tal modo alla “riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale e a una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico”. Come prevede la legge, entro la fine di ogni anno il piano dev’essere messo a punto ed è fondamentale anche in termini di gestione dei costi per aziende e organizzazioni.

Peraltro il decreto del 1998 prevedeva l’obbligo, per imprese ed enti pubblici con singole unità locali con più di 300 dipendenti e le imprese con complessivamente più di 800 addetti in alcuni Comuni individuati attraverso il decreto del 25 novembre 1994 e in quelli a “rischio di inquinamento atmosferico”, di dotarsi di un PSCL (Piano Spostamenti Casa Lavoro) e conferire l’incarico a un responsabile della mobilità.

Il suo ruolo è stato previsto nel nuovo decreto del 13 maggio 2020: infatti sarà chiamato a cooperare in tutte le aziende con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Quali sono i suoi compiti

In linea generale esistono tre tipi di Mobility Manager: Aziendale, di Area e quello Scolastico. Il Manager Aziendale dovrà redigere il PSCL per l’azienda per la quale lavora analizzando la domanda di mobilità, l’offerta di trasporto e il contesto territoriale, arrivando a formulare una strategia efficace per gli spostamenti dei dipendenti. Invece quello di Area supporta e coordina i Mobility Manager Aziendali lavorando all’interno degli uffici di enti pubblici, attuando così un’opera di promozione e divulgazione, di monitoraggio dei piani d’azienda e soprattutto di integrazione. Quanto al terzo e ultimo profilo, nello specifico il Manager Scolastico, esso si dedica alle strutture scolastiche.

Come si diventa Mobility Manager

Le principali capacità che il responsabile della mobilità deve avere concernono la comunicazione, il marketing e la logistica. In più, deve mostrare abilità nell’integrarsi, adattarsi e relazionarsi con le realtà che lo circondano attraverso un’analisi efficace di tutte le componenti.

Quanto guadagna

Il guadagno annuo dipende dalle dimensioni dell’azienda o dell’organizzazione per cui opera. Comunque sia si passa dai 40/50.000 euro lordi annui nel caso di posizioni impiegatizie ai 90/100.000 euro per posizioni dirigenziali in aziende più grandi.

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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