Attualità

Cosa cambia nel Codice della Strada?

Il testo del disegno di legge di conversione del decreto è stato approvato in settimana al Senato e introduce delle novità per il Codice della Strada

Il decreto “Semplificazione” ha apportato delle modifiche al Codice della Strada. Tra le novità spiccano l’introduzione degli autovelox nei quartieri, potere sanzionatorio per controllori di autobus e netturbini, l’abbattimento del divieto di circolazione con moto a tre ruote da 250 cc in su e comunque di potenza non inferiore a 15 kW e la possibilità per Tsxi e Ncc di usufruire di vetture a noleggio a lungo termine e non solo quelle in leasing.

Autovelox nei quartieri

Le amministrazioni potranno installare autovelox anche nelle strade di quartiere e in quelle urbane, così come nei piccoli centri. Ad autorizzare le nuove postazioni sarà il Prefetto che farà preventivamente un’analisi degli incidenti avvenuti sul territorio e sulle loro cause. Novità fino ad ora vietata.

Controllori autobus e netturbini possono sanzionare

L’articolo 12-bis, dedicato a “Prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata”, prevede che sia il sindaco ad affidare potere sanzionatorio anche ai dipendenti comunali o alle società (pubbliche o private) che gestiscono le strisce blu. Ergo, potranno sanzionare ad esempio nel caso in cui una vettura occupi “uno spazio minimo indispensabile a compiere le manovre necessarie” ma solo “nell’ambito delle aree oggetto dell’affidamento o a pagamento”.

Più potere ai controllori degli autobus che avranno il compito di regolare sosta, fermata e circolazione “sulle corsie e strade dove transitano i veicoli adibiti al servizio di linea”. Lo stesso discorso vale per i netturbini, quindi per i “dipendenti delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani alla pulizia delle strade”. Ma le loro multe sono limitate alle violazioni “connesse all’espletamento delle predette attività”.

Maggiori tutele per i ciclisti

Un pacchetto consistente a tutela dei ciclisti che introdurrà una “strada urbana ciclabile” a unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi e limite di velocità non superiore ai 30 km/h. Questa tipologia di strada avrà un’apposita segnaletica verticale e orizzontale. Altra novità riguarda l’installazione del “doppio senso ciclabile” su quelle strade cittadine dove il limite massimo di velocità sia inferiore o uguale a 30 km/h.

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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