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“Papa Francesco uomo di parola”, il nuovo docufilm di Wim Wenders su Papa Francesco

È in uscita oggi nelle sale cinematografiche il nuovo docufilm del regista tedesco Wim Wenders che si intitola “Papa Francesco uomo di parola”. Un film realizzato grazie alla vicinanza di Wenders a Papa Francesco per due anni di seguito e che oggi 4 ottobre (festa di San Francesco), sarà presente nelle sale cinematografiche. Il docufilm è stato presentato anche all’ultimo Festival del cinema di Cannes e mostra più da vicino chi è realmente Papa Francesco.

Il film

Sono passati ben cinque anni dalla prima scena girata nel 2013 e che ha avuto da sempre la particolarità di sottolineare il nome scelto dal cardinale Jorge Mario Bergoglio, divenuto poi Papa Francesco. Il film di Wenders non va a fare una sorta di bilancio dei cinque anni di pontificato di Papa Francesco ma bensì quasi una vera e propria intervista faccia a faccia che comunque va a toccare tempi importanti come ad esempio il rapporto con Dio.

Da dove nasce l’idea ? L’idea nasce fondamentalmente dall’intuizione di mons Dario Viganò assessore al Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede in collaborazione con Vatican Media ex CTV (Centro Televisivo Vaticano).

Il cuore della storia

Una vera e propria intervista faccia a faccia con Papa Francesco si, ma anche un modo più veloce per individuare i temi centrali del pontificato di Papa Francesco. Oltre al dialogo con le altre religioni,  il SIR (Servizio Informazione Religiosa), ha individuato i punti fondamentali che stanno a cuore a Papa Francesco: “povertà, periferie, logica dello scarto, attenzione all’ambiente e al creato, denuncia delle derive del potere, tanto nella politica quanto nella Chiesa. Ancora, l’attenzione per i malati, migranti, rifugiati di guerra, così come la tutela della famiglia, della donna, dei più piccoli, fino a giungere al tema della pedofilia tra le file della Chiesa”.

“Fin dall’inizio – dichiara il regista Wim Wenders a Radio Vaticana Italia: “Papa Francesco un uomo di parola avrebbe dovuto essere, più che un tradizionale film biografico, un viaggio personale con Papa Francesco”.

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