Ponte Morandi, un mese fa il crollo
Tutti noi quel 14 agosto 2018 avevamo tante cose da fare; chi andava al mare, chi studiava, chi giocava, ma appena abbiamo sentito e visto la notizia ” Crollato il ponte Morandi a Genova.”, ci siamo fermati tutti inermi, sbalorditi e abbiamo pregato affinché non ci fossero vittime, ma purtroppo il bilancio salì di ora in ora. Quelle immagini credo che non andranno via dalla nostra mente e dal nostro cuore. Quella tragica mattina molta gente attraversava il ponte gioiosa per ciò che stava andando a fare. C’era una famiglia che stava andando a trovare dei parenti, 4 ragazzi che stavano andando in Francia per una meritata vacanza, una coppia che doveva sposarsi l’anno prossimo, ma arrivati a un certo punto, il ponte Morandi si è sbriciolato in mille pezzi portandoli con sé. Oggi alle 11:36, ora del crollo, Genova si è fermata per un minuto per rendere omaggio alle 43 vittime. I negozi hanno abbassato le saracinesche, i taxi e i bus si sono fermati tra un rintocco e un altro azionato dalle campane. Un minuto pieno di dolore, silenzio, ma anche pieno di forza per ricominciare a vivere. Erano presenti i parenti delle vittime che ora chiedono solo giustizia. Ecco le parole di Marco Bucci, sindaco di Genova “Per noi genovesi il crollo del Morandi è stata una tragedia terribile. Come ground zero per New York, città che ha saputa uscire dal disastro molto bene. Noi vogliamo fare la stessa cosa. Genova non è in ginocchio. Oggi ricordiamo le vittime e pensiamo alla ricostruzione per uscire dalla tragedia con la città più forti e grande di prima“. 43 vite spezzate a causa della mano dell’uomo.