Televisione

Rapito vuole tornare dall’Egitto in Italia: Servizio Le Iene (Video)

Un servizio delle Iene ha raccontato l’assurda storia di Alex Anfuso, ragazzino scomparso 27 anni fa in Italia all’età di 6 anni per mano del padre egiziano. La madre Karima, intervistata, conferma che il vero nome del giovane è Alex, non Ali, cioè quello datogli da suo padre una volta rapito. La vera madre dell’allora bambino era da tempo in carcere per droga, quindi è stato ancora più facile prelevarlo dalla sua città natale. Alex da allora crescerà per quasi 30 anni all’estero con una famiglia non sua. Con il tempo il padre gli ha procurato dei documenti, creandogli una falsa identità e facendo risultare la sua nascita in Egitto. Tutti i documenti sono ovviamente falsi, ottenuti tramite canali illegali e reciproci scambi di favori. All’epoca, come oggi, Alex risulta ancora nelle liste degli scomparsi italiani.

Tempo dopo, cercando su Facebook, Alex trova un certo Pino Anfuso, che non ha però alcun legame di parentela con lui. Successivamente compare un certificato, dove si testimonia che Alex è cittadino italiano nato a Roma. La cosa è stata fatta presente all’ambasciata italiana, che però non ha creduto a quanto detto dal ragazzo. Poco tempo fa la svolta: Alex ottiene il visto per andare in Italia e farsi nuovi documenti, ma le irregolarità del suo precedente “trasferimento” in terra egiziana non gli hanno però permesso di rifarsi una vita da cittadino italiano a tutti gli effetti. Gli ultimi aggiornameti ci dicono che Alex è stato richiamato dall’ambasciata per fare l’esame del DNA e compararlo con quello della zia, che aspetta e spera.

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