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Reddito di cittadinanza: ISEE, Requisiti e Come spenderlo

Il reddito di cittadinanza è il protagonista assoluto della promessa manovra finanziaria, una misura che punta, insieme alla mini flat tax e alla riforma pensionistica, a riequilibrare i rapporti sociali e innalzare le condizioni economiche delle classi più abiette. Promesso in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle il reddito di cittadinanza è stato inserito nella nota di aggiornamento al Def presentato dal Governo e potrebbe entrare in vigore da Marzo 2019, anche se dopo i festeggiamenti da Palazzo Chigi con Di Maio che dichiarò perfino di aver abolito la povertà, restano in sospeso alcuni punti e numeri. Innanzitutto cos’è il reddito di cittadinanza? Un sussidio monetario istituito per garantire ai cittadini italiani di arrivare alla soglia di povertà fissata a 780 euro al mese.

Requisiti per avere il reddito di cittadinanza

Quindi per beneficiarne occorre aver superato i 18 anni, avere una retribuzione mensile inferiore ai 780 euro mensili o pari a zero, oppure essere inoccupati o disoccupati purchè iscritti ai centri per l’impiego ed essere cittadini italiani da 10 anni. Resta da sciogliere il rebus legato ai cittadini stranieri che nel 2013, proposta che il Movimento 5 Stelle portò in Senato, erano compresi nel sussidio, ma che oggi dovrebbero restare fuori dal provvedimento economico, secondo le stime quindi i beneficiari dovrebbero essere all’incirca nove milioni. Il reddito di cittadinanza essendo concepito come un sostegno per la crescita deve essere sostenuto e pertanto sono state previste delle misure cautelari, in primis è prevista la sua erogazione solo per tre anni e successivamente il beneficiario dovrà impegnarsi in un percorso virtuoso di ricerca e lavoro vero e proprio almeno per due ore al giorno. Nell’attesa dell’impiego bisognerà  impegnarsi per otto ore alla settimana in attività gratuite presso il proprio comune di residenza e prendere parte a vari corsi, dalla formazione all’aggiornamento. I centri per l’impiego inoltre sottoporranno ai beneficiari massimo tre offerte lavorative, in base alle competenze, e qualora venissero rifiutate decadrebbe il diritto al reddito. Nei giorni scorsi Luigi Di Maio e Laura Castelli, sottosegretario al Ministero dell’Economia, hanno specificato inoltre che il contributo economico potrà essere consumato solo per i beni di prima necessità, che verrà erogato su una card, che permetterà anche la tracciabilità dei costi, e che non potrà essere cumulabile e che quindi andrà consumato tutto nel mese percepito.

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