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Sclerosi Multipla: importante scoperta a Verona

La Sclerosi Multipla è un terribile malattia neurodegenerativa del Sistema Nervoso Centrale. Una patologia che generalmente colpisce pazienti in età giovanile tra i 20 e i 40 anni. Inizialmente, questa si riteneva essere una malattia della materia bianca, denominata mielina. Ad oggi, molti studi hanno scoperto invece che ad essere interessata dalla malattia è anche la materia grigia (i neuroni).

Un recente studio ha condotto oggi ad un grande risultato, che potrebbe da ora in poi dare speranza a molti pazienti che sono affetti da Sclerosi Multipla. Patologia che oggi è oggi la maggiore responsabile della disabilità in età giovanile.

Sclerosi Multipla: la scoperta

Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’università di Verona. Tale ricerca è stata pubblica nella su Annals of Neurology. Il team che si è occupato della ricerca, ha individuato una combinazione di molecole infiammatorie che fungono da campanello d’allarme.

Quando queste sono presenti in alte concentrazioni all’interno del liquido celebro-spinale, prelevandone dei campioni per le analisi in laboratorio, si potrà individuare un’eventuale forma aggressiva di Sclerosi Multipla. Questo chiaramente apre un nuovo mondo non solo per proseguire la ricerca su una linea ben definita, ma anche nella diagnosi e nel successivo trattamento della malattia stessa.

Sclerosi Multipla: la terapia

Come abbiamo visto in precedenza, questa interessante scoperta fatta dalla ricerca condotta all’Università di Verona, permette una diagnosi precisa di Sclerosi Multipla. Cosa che fino ad oggi non era mai stata possibile. Il valore di questo risultato è davvero enorme. Questo anche in prospettiva delle scelte mediche da fare dopo aver riscontrato la presenza della malattia nel paziente.

Infatti, questa scoperta medica consentirà al neurologo che si occupa del paziente, di scegliere fin dall’inizio una terapia adeguata. Cure più leggere quando la malattia è in fase iniziale, e riservando quelle più energiche esclusivamente a coloro che ne avranno veramente bisogno.

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