Attualità

Stupro Rimini, 16 anni di carcere a Butungu

Era attesa per oggi la sentenza sui fatti di Rimini di quest’estate. Guerlin Butungu, unico maggiorenne del gruppo di stupratori seriali, è stato appena condannato a scontare 16 anni di carcere. L’uomo era stato accusato per stupro, violenza e pestaggio. Butungu ha anche usufruito di uno sconto pari a un terzo della pena, questo prevede la legge in caso di processi per direttissima.

 

I fatti che avvennero lo scorso 26 agosto trovano epilogo in questa sentenza. Inoltre il reo dovrà risarcire le due vittime di stupro con 30 mila euro procapite e 20 mila euro all’amico della turista polacca barbaramente picchiato.

Butungu essendo l’unico maggiorenne della banda, è stato il solo ad essere giudicato dal tribunale ordinario. Soddisfatto l’avvocato della vittima peruviana: “La pena è adatta alla gravità e alla crudeltà del fatto commesso”

Stupro Rimini, i fatti di agosto

Alla fine di agosto l’opinione pubblica rimase colpita dai fatti di Rimini. Prima una transessuale peruviana e poi una turista polacca furono vittime di stupro di gruppo. Il loro modus operandi era violentissimo, dopo lo stupro c’era il pestaggio. Tempestive le indagini dei Carabinieri che in pochi giorni riuscirono ad identificare ed arrestare i quattro membri della banda.

Quattro persone, di cui tre minorenni di nazionalità straniera sono stati ritenuti colpevoli dei fatti. Grande stupore anche dei genitori degli stessi, che subito indussero i figli a consegnarsi alla giustizia. Sembra la conclusione di un orribile fatto di cronaca.

Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia e Culture Globali presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.
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