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Taranto, commercianti protestano contro film Netflix di Michael Bay

In questi giorni, la città di Taranto si trova nuovamente sotto la luce dei riflettori, non per le consuete questioni legate alla vicenda Ilva, bensì perché scenario del film “Six Underground” prodotto dal colosso dello streaming Netflix. Le riprese dell’action movie diretto dal regista Michael Bay, il padre della saga di “Transformers”, e che vede tra i protagonisti l’attore Ryan Reynolds (“X-Men le origini – Wolverine”, “Deadpool” e “Deadpool 2”), sono iniziate martedì 25 settembre e si protrarranno fino al 06 ottobre.

Questa mattina, però, alcuni commercianti della Città Vecchia hanno protestato contro il blocco stradale indetto per le riprese del film, bloccando a loro volta l’accesso ai mezzi della produzione con il rovesciamento di cassonetti della spazzatura con l’intenzione di essere rimborsati. Secondo i commercianti, infatti, il blocco stradale avrebbe causato un mancato guadagno per gli esercizi commerciali della Città Vecchia. Non è di questo avviso il vice sindaco Valentina Tilgher:Secondo questi cinque o sei commercianti a causa della chiusura al traffico veicolare avrebbero perso introiti, quando non è nemmeno così, ci sono altri commercianti tarantini che dicono il contrario. Siamo immediatamente intervenuti sul posto, insieme con i carabinieri, la polizia di stato e la nostra polizia municipale. Poco dopo la situazione si è risolta, il blocco è fortunatamente durato poco meno di un’ora e gli artefici sono stati invitati a disperdersi”.

six underground taranto

Non è la prima volta che una produzione cinematografica incontra difficoltà nel capoluogo ionico. Diversi anni fa, la regista Lina Wertmuller, dopo “Io speriamo che me la cavo”, aveva scelto, nuovamente, Taranto per “Mannaggia la miseria”, ma la regista fu costretta a rinunciarvi, perché per girare nei vicoli di Taranto vecchia gli era stato chiesto un pizzo di 50mila euro.

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