Musica

Chi era Lucio Battisti? Biografia, moglie, successi, malattia e morte

Lucio Battisti moriva a Milano il 9 settembre 1998 dopo undici giorni di ricovero

I dissidi con la stampa

Sprazzi del carattere di Battisti emergono in diverse occasioni, specie con la stampa. In un’intervista relativa al suo fidanzamento con Grazia Letizia Veronese, seppure in tono ironico, definisce i giornalisti dei “dannati curiosi”, manifestando il desiderio di privacy e di non essere costantemente sotto i riflettori, come ammette poi in diverse occasioni: “Noi gente dello spettacolo non riusciamo mai a farci gli affari nostri senza che interveniate voi […] a togliere anche quel minimo di riservatezza della nostra vita privata”, oppure “Lucio Battisti deve essere giudicato per le canzoni che scrive e per le canzoni che canta”. Morale della favola: il compositore dev’essere giudicato solo per la musica e non per il gossip che si crea attorno al personaggio.

L’addio ai concerti

Il tour dell’estate 1970 è il secondo ma anche l’ultimo della carriera di Battisti per una serie di motivi. Una prima ragione la si ritrova nella possibilità di avere maggiore tempo a disposizione, con ripercussioni positive sia in campo artistico che personale, come ha confessato lo stesso Lucio nel dicembre del 1970:

Intanto, non vivi e, come ho detto, io intendo seguire questa professione, intendo guadagnare, intendo divertirmi, intendo avere successo, ma intendo anche vivere. […] Non solo, ma le ripercussioni più grandi quali sono? Proprio quelle del lavoro: e chi me lo dà il tempo di stare la mattina, da quando mi alzo, dalle otto alle quattro del pomeriggio, con la chitarra a suonare? Perché, ripeto, le canzoni mica scaturiscono così. […] Intendo conservare la mia autonomia, la mia personalità per quanto possibile, e una delle cose che ti spersonalizzano al massimo sono le serate”.

Un secondo motivo è da ricerca nella volontà di essere giudicato esclusivamente per il talento e la carriera: “Non faccio tournée né spettacoli perché mi sembra di vendermi, di espormi in vetrina: io voglio che il pubblico compri il disco per le qualità musicali e non per l’eventuale fascino del personaggio”.

Un altro fattore da annotare, rileva l’amico e fotografo Cesare Montalbetti, è l’impossibilità di riprodurre dal vivo la perfezione dei suoni ottenuti in studio di registrazione. Altri ritengono invece che la scelta sia dovuta in parte alla timidezza del cantante, che lo rendeva poco adatto a intrattenere grandi folle, o ancora alle non eccellenti doti vocali dell’artista, che non gli avrebbero permesso di eseguire dal vivo performance soddisfacenti. In seguito, Mogol ha rivelato di aver consigliato a Battisti di chiudere coi concerti, al fine di evitare accuse infondate inerenti lo schieramento politico del duo.

La rottura con Mogol

La separazione artistica tra Battisti e Mogol ha fatto tanto rumore oltre che destare enorme scalpore.  A distanza di anni è stato lo stesso Giulio Rapetti a svelare il motivo della rottura nel libro uscito per Rizzoli nel 2016 e intitolato Mogol. Il mio mestiere è vivere la vita”, una raccolta di successi, tranches di vita e di ricordi indelebili.

La moglie di Lucio Battisti

Grazia Letizia Veronese è la moglie e compagna di vita di Lucio Battisti, un profilo di cui si è vociferato in merito a una serie di situazioni, fra cui anche l’allontanamento dalla vita pubblica del cantante e la rottura con Mogol. Vox populi a parte, i due si conobbero nel 1968 in occasione del Festival di Sanremo, mentre il fidanzamento ufficiale avviene un anno dopo. Nel 1973 nasce Luca, unico figlio della coppia che successivamente convola a nozze tre anni dopo, il 3 settembre del 1976.

È stata proprio Grazia Veronese a collaborare come co-autrice del marito in seguito alla dolorosa quanto imprevista separazione artistica fra il cantautore e Mogol, alimentando così le cocenti accuse nei suoi confronti quale causa principale della rottura. Successivamente collabora con Pasquale Panella.

Oltre modo, la Veronese è stata criticata anche per la sua “politica” per così dire protezionistica nei confronti dell’immagine e delle varie opere del marito, arrivando addirittura a vietare la riproduzione di cover di Battisti in televisione. Negli ultimi anni della sua vita Battisti si ritirò definitivamente dalla vita pubblica, e pure questa scelta sono in molti a farla risalire all’influenza della moglie.

Battisti e la moglie Grazia Veronese

La malattia e la morte

Molti rumors e misteri aleggiano sugli ultimi giorni di vita e la morte di Battisti. Fatto sta che tra il 29 e il 30 agosto 1998 si diffonde la notizia del ricovero del cantante in un ospedale milanese e la cui causa non viene svelata per volere della famiglia, che pone un veto sulla diffusione dei bollettini medici. Saputo del ricovero del suo amico e collega, Mogol scrive una lettera a Battisti e la fa recapitare alla clinica.

Nel frattempo le condizioni del compositore si aggravano il 6 settembre e l’8 viene spostato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Paolo di Milano. Dopo 11 giorni di ricovero, Lucio Battisti muore la mattina del 9 settembre 1998, all’età di 55 anni; le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente: il bollettino medico riporta solamente che “il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall’esordio”.

Secondo alcuni detrattori il musicista sarebbe morto per un linfoma maligno che aveva colpito il fegato; altre voci affermarono che avesse sofferto di glomerulonefrite. Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol.

I successi di Battisti

Le canzoni di Battisti:

  • Emozioni;
  • I Giardini Di Marzo;
  • Il Mio Canto Libero;
  • La Canzone Del Sole:
  • Pensieri E Parole;
  • Con Il Nastro Rosa;
  • La Luce Dell’est;
  • Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi;
  • Anche Per Te;
  • Mi Ritorni In Mente;
  • E Penso A Te;
  • Anna;
  • Fiori Rosa, Fiori Di Pesco;
  • Acqua Azzurra, Acqua Chiara;
  • Sì Viaggiare;
  • La Collina Dei Ciliegi;
  • Ancora Tu;
  • Una Donna Per Amico;
  • Vento Nel Vento;
  • Prendila Così;
  • Il Nostro Caro Angelo;
  • Il Tempo Di Morire;
  • La Compagnia;
  • Eppur Mi Son Scordato Di Te;
  • Una;
  • Le Cose Che Pensano;
  • La Sposa Occidentale;
  • Due Mondi;
  • Dieci Ragazze;
  • Non è Francesca;
  • Perché No;
  • Vendo Casa;
  • Un’avventura;
  • Aver Paura Di Innamorarsi Troppo;
  • Don Giovanni;
  • Respirando;
  • 29 Settembre;
  • Prigioniero Del Mondo;
  • Innocenti Evasioni;
  • Comunque Bella;
  • 29 Settembre;
  • Allontanando;
  • Per Altri Motivi;
  • Una Giornata Uggiosa;
  • Questo Inferno Rosa;
  • I Ritorni;
  • L’apparenza;
  • Il Leone E La Gallina;
  • Gente Per Bene E Gente Per Male;
  • Balla Linda;
  • Insieme A Te Sto Bene;
  • Io Vivrò (senza Te);
  • Dio Mio No;
  • A Portata Di Mano;
  • L’aquila;
  • Amarsi Un Po’;
  • Cosa Succederà Alla Ragazza;
  • 7 E 40;
  • Nessun Dolore;
  • Potrebbe Essere Sera;
  • Neanche Un Minuto Di Non Amore;
  • Estetica;
  • Anima Latina;
  • Orgoglio E Dignità;
  • La Spada Nel Cuore;
  • Gli Uomini Celesti;
  • E Già;
  • Il tempo di morire;
  • Per Una Lira;
  • Ma è Un Canto Brasilero;
  • Luci-ah;
  • Gelosa Cara;
  • Dove arriva quel cespuglio;
  • Gabbianone;
  • Supermarket;
  • Ami Ancora Elisa;
  • Arrivederci A Questa Sera;
  • La Tua Felicità;
  • I Sacchi Della Posta;
  • Sognando E Risognando;
  • Ecco I Negozi;
  • La Folle Corsa;
  • Se La Mia Pelle Vuoi;
  • Anonimo;
  • Questione Di Cellule;
  • Perché No?;
  • Però Il Rinoceronte;
  • Specchi Opposti;
  • Per Nome;
  • Dalle Prime Battute;
  • Lo Scenario;
  • Ma Io Ho Te;
  • Tubinga;
  • Le Tre Verità;
  • Al Cinema;
  • La Cinta Rosa;
  • Hegel;
  • La Moda Nel Respiro.
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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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