Attualità

Uragano Ophelia in Spagna e Portogallo: emergenza incendi

Il ritorno inaspettato dell’estate, effetto dell’uragano Ophelia che sta attraversando l’Europa in questi giorni, sta creando non pochi danni in Spagna e Portogallo. Molte le zone boschive colpite da un’eccezionale ondata di calore fuoristagione, colpevole di aver attizzato ben 57 incendi, per ora, di cui 17 molto vicini a città e paesi, alimentati da venti con forza superiore a 90 chilometri all’ora. La sede della fabbrica automobilistica Citroën a Vigo è stata chiusa precauzionalmente.

I vigili del fuoco hanno estratto i primi due cadaveri da un’automobile carbonizzata a Nigran, mentre il terzo, ritrovato sotto le macerie di una stalla, è quello di un uomo, che tentava di salvare dalle fiamme gli animali all’interno. In Portogallo gli incendi, 26 attivi per ora, sono concentrati nel centro e nel nord del Paese, dove sfortunatamente i morti sono saliti a sei in queste ore. E mentre le autorità esortano con appelli la popolazione ad abbandonare le proprie case, i Canadair sono attivi dalle prime ore dell’alba, sperando anche in un piccolo aiuto da parte del meteo.

Dichiarato lo stato di catastrofe

Il primo ministro portoghese, Antonio Costa ha prontamente dichiarato “lo stato di catastrofe”, mentre Patricia Gaspar, portavoce dell’Autorità nazionale della protezione civile, addebita la responsabilità di questa emergenza a “temperature nettamente superiori alla media stagionale, che si sommano ad una siccità presente fin dall’inizio dell’anno”. Da gennaio sono 216.000 gli ettari di terreno andati distrutti, solo in Portogallo, ma presto, come già annunciato dalle previsioni meteorologiche, intense piogge potrebbe portare sollievo alla penisola iberica, insieme ad un significativo calo delle temperature.

L’uragano Ophelia in queste ore si sta spostando verso l’Irlanda, dove la protezione civile ha già attivato lo stato di allerta: scuole chiuse in tutto il Paese, traghetti soppressi e divieto a ciclisti e motociclisti di circolare. Previsti blackout elettrici, pericolo di oggetti volanti e forti disservizi nei trasporti e nelle comunicazioni, un incubo che potrebbe colpire anche Scozia, Galles e Inghilterra.

Giuseppe Naso

Classe 1985, alessandrino di provenienza, ragioniere per il rotto della cuffia e bassista con puntualitá da "open bar", amo la carbonara, la cinematografia anni 80/90 e "Welcome to the Sky Valley" è il cd più bello del mondo!
Back to top button
Close
Close