Attualità

Xi Jinping a Roma il 21 marzo, andrà anche da Papa Francesco ?

Tutto pronto per l’arrivo del presidente cinese Xi Jinping in Italia, ma la domanda che ci si pone da giorni e ancor di più in queste ora è solo una: il presidente cinese si incontrerà o no con Papa Francesco ? Le notizie sono discordanti e non fanno presagire che ci sarà un incontro tra i due, il che sarebbe storico anche solo un saluto. Da parte della Santa Sede, c’è la disponibilità affinché avvenga un approccio tra i due, ma questo lo si saprà quando il presidente cinese arriverà a Roma.

Segnali di comunicazione

Pace fatta tra Cina e Vaticano ? A parole forse qualcosina è successo, basti pensare allo storico accordo firmato il 22 settembre 2018 a Pechino, quando i rappresentanti ecclesiastici hanno firmato un Accordo Provvisorio sulla nomina dei Vescovi. Un accordo che risultava come un: “auspicio condiviso che tale intesa favorisca un fecondo e lungimirante percorso di dialogo istituzionale e contribuisca positivamente alla vita della Chiesa cattolica in Cina, al bene del Popolo cinese e alla pace nel mondo”. Dunque un accordo storico che non riguardava le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica popolare cinese ma la scelta dei vescovi. Da allora però poco è cambiato in merito alle relazioni diplomatiche.

Incontro si o incontro no ? Porte aperte…

Proprio ieri durante la cerimonia dei 150 anni della fondazione dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, il segretario di stato card. Pietro Parolin, ha detto la sua in merito al possibile incontro tra il Papa e il Presidente. Tanti i giornalisti che hanno voluto porgere alcune domande al card. Parolin il quale in una prima battuta ha così dichiarato: “Da parte della Santa Sede si è sempre manifestata e si continua a manifestare disponibilità però gli incontri avvengono quando due disponibilità si mettono insieme”. Ma di fatto è possibile questo incontro ufficiale ? È chiaro che: “normalmente quando dei capi di Stati vengono in Italia si distinguono sempre i momenti, c’è il momento della visita in Italia e po, terminata quella, prima o dopo c’è la visita in Vaticano, quindi di per sé sono due momenti distinti da un puntio di vista procedurale”. Alla domanda dei giornalisti: La vostra porta è aperta?, il card. Parolin ha subito risposto: “Ecco, lei ha detto giusto”.

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