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Attacco Chiesa in Nigeria, Strage di Fedeli: 12 morti

Nello stato nigeriano di Anambra, nella Chiesa di St Philip, a Ozubulu, un uomo armato ha aperto il fuoco, sparando sui fedeli e provocando la morte di 12 persone. L’attacco è avvenuto intorno alle 06.00 del mattino durante la messa domenicale. Inizialmente un testimone aveva riferito che a sparare erano stati diversi assalitori, mentre in realtà si è trattato di un solo uomo che si è presentato armato e con il volto coperto. Infatti in seguito altri testimoni, tra i pochi rimasti illesi, hanno riportato che si è trattato di un solo assalitore.

Secondo le notizie avute fino ad ora, il killer sarebbe entrato nel luogo cercando un uomo che precedentemente non aveva trovato in casa e saputo che si era recato in Chiesa, lo ha raggiunto. Dopo aver sparato su di lui, ha iniziato ad aprire il fuoco su tutti i fedeli presenti, circa un centinaio. Sul luogo si è recato il governatore dello Stato, Willie Obiano, per invitare tutti i presenti a mantenere la calma.

Attacco in Chiesa cattolica nigeriana: il bilancio delle vittime

Secondo il commissario della polizia dello Stato, Garba Umar, l’assalitore era nigeriano e non proveniente da un altro paese. Alcune indagini hanno rivelato che il killer avrebbe attaccato a causa di motivi legati alla droga e non farebbe parte di alcun gruppo terroristico. Per ora nessuna notizia è certa e l’assalitore non è stato trovato né rintracciato. In seguito il commissario ha riferito che 12 persone sono morte, tra cui 8 sul colpo e 4 successivamente, mentre per quanto riguarda il numero dei feriti, per ora, è di oltre 50.

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