Cronaca

Attacco terroristico a Kabul dei talebani: almeno 35 vittime

Ancora un attacco terroristico in Afghanistan, a Kabul, e il bilancio è pesantissimo, almeno 35 vittime accertate. L’attacco è avvenuto poco prima delle 7 ora locale in un’area della capitale popolata in maggioranza dagli appartenenti alla etnia hazara, una minoranza etnica di religione islamica sciita, già più volte colpita in passato. L’attentato getta nuovamente l’Afghanistan in un clima di paura e terrore, non c’è pace per questo Paese già più volte devastato dal terrorismo.

L’attacco terroristico di oggi

Sta mattina, un’autobomba si è scagliata contro un autobus che trasportava dipendenti del ministero delle miniere, a riferirlo è stato il portavoce del ministro dell’Interno afghano. Non è passato molto tempo perché il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid rivendicasse la responsabilità dell’attacco terroristico a nome del gruppo islamico. Mujahid ha utilizzato i social, come già capitato altre volte e in un post su Twitter  ha definito le vittime “lavoratori dell’intelligence”. Il portavoce talebano ha poi detto che l’obiettivo dell’attacco erano due bus, sotto sorveglianza da due mesi. Un attacco suicida, violento come spesso ci hanno tristemente abituato i talebani. Un’ altra triste pagina della storia Afghana.

Il bilancio di danni e vittime

35 vittime accertate ad ora, tre veicoli civili e 15 negozi sono stati distrutti o danneggiati nella deflagrazione, questo il provvisorio bilancio dell’attacco terroristico.  La polizia ha isolato la zona dell’attacco, che si trova vicino alla casa del leader politico, ex signore della guerra, Mohammad Mohaqiq, in una parte della città dove vivono molti membri della comunità Hazara, prevalentemente sciita. L’Afghanistan lotta strenuamente per una rinascita ma il terrorismo sembra proprio non voler permettere a questo Paese di rialzarsi. Si dovrà attendere ancora qualche ora per un bilancio definitivo di questo terribile attacco terroristico.

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India Bongiorno

Dottoressa in Giurisprudenza, Avvocato praticante e (ormai) ex pallavolista. Sto ancora studiando per realizzare il mio sogno di diventare Magistrato,ma la grande passione della mia vita è sempre stata il calcio,l'unico vero amore il mio Milan. Cresciuta a pane volley e partite di pallone, ho sempre amato scrivere ciò che mi passava per la testa...prima o poi scriverò un libro ma per ora mi dedico a scrivere delle cose che mi piacciono.
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